Presepe del Santuario S. Bambino di Praga
300 personaggi realizzati in ceramica
Tutto incominciò nel Natale del 1967 ad Albisola Marina. Il maestro Eliseo Salino aveva creato una serie di statuine in ceramica, un "presepio popolare", ispirate a figure e personaggi liguri. La composizione, esposta nelle vetrine del laboratorio-bottega d'arte “San Giorgio”, viene notata da alcuni frati Carmelitani Scalzi del Bambino Gesù di Arenzano. Uno di questi propone allo scultore l'idea di un presepe artistico, permanente, che esalti la Natività e la terra di Liguria, in una grandiosa scenografia da allestire nei locali sotto il Santuario.
Le mani dell'artista, utilizzando scagliola e iuta, oltre ai personaggi artistici modellano stallatiti e stalagmiti e così nascono delle grotte ricche di antri e cavità come anche le casette dai colori rosa, ocra e verdi aspri, con i tetti di ardesia e le fasce di terra per ricreare le tipiche atmosfere dei borghi di Liguria. C'è Culìn, il macellaio grassotto con le braghe allentate; la Giusi, la donna con la scopa; il Gerla e la vecchina col pollo; l'omino raffreddato che si soffia il naso e la Cattainin con il suo bimbo al collo; c'è "u Funsu" con la zampogna; "Bacciù u friscéu" e il Gelindo e la Gelinda. E i fratini, che cantano in gruppo, i preti che "teologizzano", gli scolari che fanno confusione fra i pastori...
Oltre 300 personaggi, diventati indimenticabili, orientati verso Gesù. Chi potrebbe immaginare di incontrare Adamo ed Eva nel Presepio? E il Re Davide, il Profeta Elia, Giovanni Battista, l'Annunciazione dell'Angelo? Il Presepio narra la storia della Salvezza in 12 gruppi biblici, tratti dall'Antico e dal Nuovo Testamento. Il visitatore lo attraversa fra le luci che, non solo alternano il giorno e la notte, ma cambiano atmosfera in base alle scene che, una alla volta, sono illuminate e spiegate da una voce narrante.
Orario Visita Presepe: tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.00 (domenica e festivi fino alle 13.00), dalle 14.30 alle 18.00
(domenica e festivi fino alle 18.30) - www.gesubambino.org.
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