“Nell’accettazione dell’ignominia estrema Gesù ci ha dimostrato il suo grande amore”
Venerdì 7 aprile l'Arcivescovo ha presieduto in Cattedrale la Liturgia della Passione di Cristo
Venerdì 7 aprile in Cattedrale l’Arcivescovo ha presieduto il rito della passione e della crocifissione di Gesù Cristo. Alla funzione ha partecipato il Capitolo dei Canonici della Cattedrale e il servizio all’altare è stato curato dai seminaristi.
La liturgia è incentrata sulla narrazione delle ultime ore della vita terrena di Gesù secondo il Vangelo di Giovanni e sull'adorazione della croce, con la distribuzione dell’Eucaristia consacrata il giorno precedente.
Nell’omelia Mons. Tasca ha sottolineato che nel Vangelo della Passione di Cristo emerge l’accettazione di Gesù dell’ignominia estrema; con questo suo atteggiamento mette in tutto il suo splendore l’amore con il quale ci ha amato, perché nell’ignominia custodire l’amore significa cedere in modo radicale i propri diritti. A Gesù interessa l’intimità col padre e coi fratelli, null’altro.
Al termine della riflessione, l’Arcivescovo ha letto il testo di una Preghiera della liturgia bizantina che esprime i sentimenti di Maria ai piedi della croce.
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