La Chiesa e la Città - Don Calabrese: «Ciclo di incontri rivolti a tutti su temi di attualità»
Si comincia il 17 dicembre a Palazzo Ducale con Marta Cartabia
Ha preso il via con la prolusione inaugurale del Didascaleion lo scorso lunedì 18 novembre il ciclo di incontri “La Chiesa e la Città. Potere, autorità, servizio”, in cui la Diocesi coinvolge istituzioni, scuole ed enti laici per confrontarsi sui temi più attuali che suscitano interesse e necessitano approfondimento.
Realizzate dagli Uffici diocesani che afferiscono al Vicariato dell’Annuncio del Vangelo, queste iniziative si rivolgono a tutti coloro che cercano spazi di confronto e conoscenza, mettendo in primo piano la ricerca del bene comune e la promozione della persona umana.
Sul sito della Diocesi di Genova è disponibile e scaricabile in .pdf una brochure che illustra in sintesi questi incontri, mettendone in evidenza le date, i luoghi, i relatori e i contenuti principali.
Per conoscere meglio il programma di questi incontri, entrando nel merito delle principali questioni che saranno affrontate, abbiamo incontrato don Gianfranco Calabrese (nella foto), Vicario Episcopale per l’Annuncio del Vangelo e per la missionarietà.
Don Gianfranco, siamo alla seconda edizione di un ciclo di convegni in cui la Chiesa genovese si propone di parlare alla città di alcune tematiche che le sono care, e che oggi sono attuali e urgenti…
Sì, la Chiesa vuole mettersi in dialogo con la città attraverso questi incontri aperti a tutti. Saranno personalità di spicco che aiuteranno soprattutto a porci alcune domande. Non si tratta dunque solo di conferenze, ma di proposte che vogliono stimolare la riflessione. Il tema – potere, autorità e servizio – non è stato scelto a caso. Oggi abbiamo bisogno di figure autorevoli, ma non possiamo certamente correre il rischio che i grandi poteri dell’economia e della finanza possano prendere il sopravvento. Deve prevalere sempre lo spirito di servizio. Per questo abbiamo scelto di dedicare del tempo a questi temi. Si comincia il 17 dicembre con la conferenza di Marta Cartabia su “La riforma della giustizia: autorità e servizio”: con l’aiuto della Professoressa, capiremo meglio come la giustizia debba intendersi nel suo essere a servizio, specie dei più deboli.
Nella dimensione di apertura alla città, anche quest’anno è in programma in Cattedrale, il 4 gennaio 2025, la rappresentazione del presepe vivente con l’arrivo dei Magi organizzata dal Comune…
Sì, questo evento è realizzato in sinergia con il Comune di Genova, come è già avvenuto lo scorso anno. È un’iniziativa di carattere prettamente ecclesiale, che però nasce e si sviluppa grazie ad un lavoro comune fra enti. Una sinergia che si va consolidando e che vuole rinsaldare una collaborazione già esistente e fruttuosa.
C’è spazio anche per il tema della pace, oggi più che mai di attualità. Ci sono in programma due momenti dedicati, uno per le scuole, il 25 febbraio a Palazzo Ducale, e uno per la città, il 28 marzo in Cattedrale, che vedrà la partecipazione del Card. Pierbattista Pizzaballa. Che cosa unisce questi due eventi?
Il tema della pace oggi è assolutamente da affrontare. Non possiamo non dirci che oggi il fondamentalismo religioso è alla base di tante guerre. In questi due incontri ci proponiamo di smascherare l’uso strumentale delle religioni. Il primo evento vede protagonisti i ragazzi delle scuole, chiamati a lavorare sul Documento sulla fratellanza umana firmato ad Abu Dhabi nel 2019 dal Papa e dal Grande Imam Ahmad Al-Tayyeb. Il Card. Pizzaballa invece porterà la sua esperienza straordinaria e la testimonianza diretta di come si vive oggi in una zona di conflitto.
Torna anche quest’anno la Festa del Lavoro alla vigilia del primo maggio, con la celebrazione della Messa per le vittime del lavoro e un convegno dedicato al tema dell’economia.
Sì, già dall’anno scorso la Diocesi accompagna la Festa del Lavoro (1 maggio) con un momento specifico. Il prossimo mercoledì 30 aprile nel Palazzo della Borsa è in programma infatti un convegno di riflessione e confronto a più voci che sarà dedicato al tema dell’economia, che sarà messa in relazione con la speranza, filo conduttore di tutto il Giubileo 2025.
Scarica e diffondi il manifesto dell'incontro con Marta Cartabia
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