Giornata Nazionale Offerte Clero - Don Robotti: «Sacerdoti, a servizio delle proprie comunità»
Domenica 17 settembre in tutte le parrocchie della Diocesi
Domenica 17 settembre in tutte le parrocchie delle Diocesi italiane si celebra la XXXV Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento dei sacerdoti.
Si tratta di una occasione per sensibilizzare i fedeli alle offerte deducibili, segno concreto di vicinanza e sostegno ai sacerdoti che ogni giorno, con impegno e dedizione, sono accanto a tutti, dai più fragili e lontani a chi è impegnato a vari livelli nelle comunità parrocchiali.
La Giornata, dal 1989, è finalizzata soprattutto a far conoscere la possibilità di contribuire, ciascuno in prima persona, al sostentamento dei sacerdoti nelle Diocesi italiane attraverso una donazione in denaro, al di là dell’obolo nelle celebrazioni delle Messe.
Ogni singola offerta è dunque il segno di attenzione e vicinanza espresso dai fedeli non solo nei confronti del proprio parroco, ma verso i sacerdoti tutti.
Le offerte deducibili, infatti, vengono raccolte dall’Istituto Centrale del Sostentamento del Clero a Roma, e ripartite ai sacerdoti in forma di remunerazione mensile.
Rispetto all’8xmille, di cui si ha più conoscenza, la possibilità di donare attraverso le offerte deducibili è ancora poco nota anche fra gli stessi fedeli.
Da qualche tempo, la CEI ha predisposto il sito web www.unitineldono.it per promuovere la conoscenza delle offerte deducibili, e rendere testimonianza di tante storie di sacerdoti che, nelle Diocesi italiane e nel mondo, prestano il loro servizio dedicandosi alle comunità e alle persone che ne fanno parte.
Ogni Diocesi in Italia ha un sacerdote che è incaricato alla Promozione del Sostegno Economico della Chiesa Cattolica. A Genova nei giorni scorsi è stato nominato in questo servizio don Andrea Robotti, che da poco è anche il nuovo Rettore del Santuario della Guardia.
Lo abbiamo incontrato per conoscere meglio i dettagli della prossima Giornata in programma domenica 17 settembre.
Don Andrea, proprio alla vigilia di questa 35ma Giornata, lei è stato nominato incaricato alla Promozione del Sostegno Economico della Chiesa Cattolica. Come ha vissuto questo momento nelle parrocchie in cui lei ha svolto il suo ministero?
E' sempre stata un'occasione per riflettere, innanzittutto, sul valore del sacerdozio ministeriale. Questa giornata, che ha come scopo quello di sostenere economicamente i sacerdoti, nasce dal riconoscimento dell'importanza che essi dedichino la loro vita interamente al popolo di Dio con spirito di donazione e generosità.
Abbiamo sempre cercato di spiegare alla comunità parrocchiale alla fine delle SS. Messe il senso di questo gesto. Una comunità responsabile e consapevole è il modo migliore per portare avanti questa campagna di sensibilizzazione.
Le offerte deducibili sono ancora poco conosciute fra i fedeli, e anche per colmare questa lacuna la Conferenza Episcopale Italiana ha scelto di accompagnare la promozione del sostentamento dei sacerdoti attraverso un sito web dedicato, che informa non solo sulle modalità di sostegno, ma sull’importanza dell’aiuto economico. E’ importante che gli stessi sacerdoti si facciano promotori di iniziative di conoscenza e sensibilizzazione. Ha già pensato a qualche attività, anche in vista di domenica 17?
Innanzitutto ricorderemo a tutti i sacerdoti di promuovere la Giornata nazionale di domenica 17 settembre, inviando a ciascuno di loro via mail il materiale che è stato preparato dall'Istituto centrale e mettendoci a disposizione per eventuali chiarimenti. In seguito sarà importante incontrare i parroci e i loro collaboratori per creare una rete capillare e diffusa sul territorio in modo da tenere sempre alta l'attenzione su questo tema.
La Giornata nazionale serve a ricordarci un impegno che non si esaurisce in un giorno ma che continua per tutto l'anno.
Il sistema delle offerte deducibili si basa su un principio di reciprocità: un piccolo gesto, secondo le possibilità di ciascuno, va a beneficio e a supporto di tutti. Proprio come avviene nelle comunità parrocchiali, dove il sacerdote è vicino ai suoi fedeli e viceversa...
Esatto, c'è una osmosi fra il sacerdote e la sua comunità.
Il fatto che lui si dedichi al bene spirituale e materiale dei suoi fedeli, impegna la sua comunità a sostenerlo. Spesso, però le comunità più piccole e fragili non sono in grado di fare ciò ed è per questo che il sistema delle offerte deducibili mostra tutta la sua utilità.
Papa Francesco spesso dice: «Il sacerdote fa la buona comunità, ma anche la comunità fa il buon sacerdote». Quanto è importante per un prete sentire vicini i propri parrocchiani, sentirsi accolto e sostenuto nelle decisioni, nelle iniziative e anche semplicemente nella propria vita quotidiana?
Certamente un sacerdote vive dell'Amore di Dio ma è innegabile che avere delle relazioni umane positive, essere capito e compreso anche nelle proprie esigenze è molto importante.
Una comunità può fare molto per un sacerdote:
pregare per lui e con lui, condividere la propria fede, costruire relazioni mature e libere...
L'aiuto economico è importante ma è fondamentale che nasca da un cuore grato al Signore per quello che un sacerdote può offrire attraverso i Sacramenti e la sua testimonianza.
Nella foto: Don Stefano Bisio con i ragazzi delle Parrocchie di San Gerolamo, San Giovanni Battista e Santi Angeli Custodi dove è parroco
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