Forte Tenaglie, luogo di accoglienza e famiglia - La visita dell'Arcivescovo
Al forte svolge la sua attività l'associazione La Piuma onlus
Forte Tenaglie e l’associazione La Piuma: un sogno realizzato, un luogo di accoglienza che vive grazie all’aiuto dei soci e dei volontari, alcuni dei quali professionisti che hanno messo le loro competenze al servizio di un progetto davvero unico nato quasi vent’anni fa.
Una casa famiglia sorta nella ‘Casa del telegrafo’, completamente ristrutturata per accogliere i bambini in affido temporaneo e in attesa di adozione curati amorevolmente da Laura e Emilio, una coppia di sposi che hanno fortemente voluto tutto questo e che hanno fatto crescere i loro figli insieme ai piccoli accolti; intorno a loro l’aiuto delle loro famiglie di origine (fondamentali i ‘nonni’ e gli ‘zii’ de La Piuma) e appunto di tanti volontari che, venuti a contatto in modi disparati con questo straordinario luogo, se ne sono innamorati e non hanno più voluto lasciarlo.
Mons. Marco Tasca, Arcivescovo di Genova, ha avuto la possibilità di conoscere da vicino la realtà del forte, si è recato in visita sabato 17 aprile accolto da Laura e Emilio, dal consiglio direttivo dell’associazione La Piuma e da un gruppo di soci che hanno condiviso con lui la gioia di far parte di questo progetto nato tra l’altro da un gruppo di preghiera guidato dal compianto don Renzo Ghiglione, sacerdote che tanto ha seminato nella diocesi di Genova; riflettendo insieme sul valore dell’ospitalità, è nata La Piuma che negli anni è sempre cresciuta. Erano presenti al Forte per accogliere l’Arcivescovo anche don Gianni Grondona e don Stelio Spanò, particolarmente vicini ai progetti dell’associazione.
La casa famiglia ha la particolarità appunto di essere all’interno del forte, concesso in gestione dal Comune di Genova e che l’associazione si é impegnata a far conoscere e valorizzare.
Visitarne le bellezze architettoniche e storiche è un’esperienza da non perdere, così come poter ammirare lo straordinario spazio verde, i fiori curatissimi, lo spazio dedicato ai bambini con giochi costruiti proprio dai volontari e la presenza di animali che tanto li fanno contenti.
Ma questo è solo l’aspetto ‘esteriore’ di un luogo che offre molto di più in incontro e solidarietà.
La visita dell’Arcivescovo è stata particolarmente gradita anche perché arrivata in un periodo che ha visto il forte e l’associazione affrontare le difficoltà della pandemia.
La chiusura forzata non ha certo aiutato la vita della casa famiglia e la gestione del forte; non è più stato possibile organizzare incontri aperti al pubblico e in particolare le visite che si svolgevano una volta al mese, per tutta la cittadinanza, che permettevano di far conoscere la realtà del forte e dell’associazione e anche di raccogliere offerte e contributi da attività di autofinanziamento. Si spera di poter riprendere al più presto attività di questo tipo che aiutano economicamente, ma anche in termini di socializzazione e di diffusione del progetto del Forte.
Per chi volesse sapere di più sul progetto de La Piuma, a cui è possibile anche donare il 5 per mille, può collegarsi al sito www.lapiumaonlus.org.
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