Festa della Madonna della Guardia. Mons. Tasca: «Riscopriamo la gioia di essere insieme, come amici ad un viaggio convenuto»

29 agosto: al Santuario della Guardia si fa memoria festosa dell’apparizione di Maria sul Monte Figogna. È la festa dei Genovesi, saliti in tanti per la processione e la Messa celebrata dall’Arcivescovo.

Già dalla sera del 28 agosto tanti fedeli hanno voluto rendere omaggio ed essere parte di questo grande momento di devozione e gioia con la partecipazione alle celebrazioni della Vigilia.

Nella Solennità, fin dal mattino presto al Santuario sono arrivate tante persone, animate dalla voglia di celebrare questa importante ricorrenza e di stare insieme. Alla Cappella dell'Apparizione don Andrea Robotti ha ripercorso la storia dell'edificazione del Santuario, dall'apparizione di Maria al Beato Pareto il 29 agosto 1490. Una storia fatta di devozione popolare, di vera fede dei tanti che in un modo o nell'altro hanno reso la Basilica e i luoghi sul Figogna un grande fulcro di accoglienza e ritrovo per i Genovesi.

Le Confraternite con i Cristi, la banda, i portatori della cassa, i volontari del Santuario, il Coro: tanta partecipazione per rendere ancora più bella e suggestiva questa festa. Alla celebrazione hanno preso parte anche Mons. Martino Canessa, Vescovo Emerito di Tortona, Mons. Javier Herrera Corona, Nunzio Apostolico nella Repubblica del Congo e in Gabon, e Mons. Miroslaw Gucwa, Vescovo di Bouar. Con loro anche i Vicari Episcopali, molti sacerdoti diocesani, e i Seminaristi con il Rettore e il Vice Rettore.

La processione dalla Cappella dell'Apparizione fino al Santuario, con le Confraternite e i Cristi processionali, ha rinnovato una tradizione genovese molto radicata e ancora molto sentita. Tanti i giovani "Cristezzanti", numerosi anche i bambini con le loro cappe: una testimonianza concreta della volotà di portare avanti quel patrimonio di devozione e cura che è stato tramandato di generazione in generazione.

La Basilica era gremita di fedeli per la partecipazione alla Messa. Nell'omelia, l'Arcivescovo ha definito Maria "Donna della festa", ricordando la risposta gioiosa e piena di fiducia alla chiamata di Gesù. «Maria accetta il progetto di Dio su di lei pur non sapendo esattamente che cosa avverrà. Il canto del Magnificat è la risposta di Maria, una risposta di gioia, di gratitudine e di amore». «In Maria - ha proseguito l'Arcivescovo - esplode la gioia, perchè avverte la grandezza di Dio nella storia». E così oggi, ha detto ancora Padre Tasca, pur consapevoli di tutti i grandi punti interrogativi del mondo di oggi, i drammi della guerra, le preoccupazioni, i Cristiani devono comunque ritrovare e riscoprire la gioia e la bellezza di fare festa insieme e di manifestare la grandezza di Dio e della fede.

L’Arcivescovo ha chiesto, per Genova, la grazia di «imparare a fare festa insieme e di far rinascere la gioia di camminare insieme volentieri, come amici ad un viaggio convenuto». «Come Maria ha accolto il progetto di Dio su di lei con gioia, così chiediamo anche noi di sentirci uniti nel cammino, tutti parte della stessa fede».

Prima della benedizione, don Andrea Robotti, Rettore del Santuario, ha voluto ringraziare personalmente tutti coloro che hanno collaborato a vario titolo alla buona riuscita di questi giorni di celebrazione, e ha voluto dire un grazie speciale a Mons. Piero Parodi, che ha concluso dopo ben 21 anni il suo servizio al Santuario della Guardia. Don Piero, che inizierà il suo nuovo servizio nella parrocchia dell'Assunta di Sestri, ha ringraziato per il tanto bene ricevuto in tanti anni di presenza al Santuario, per le persone incontrate e per quanto è stato realizzato.

La festa della Guardia è un momento di vera fede e di autentica gioia per la Chiesa genovese, che si ritrova alla vigilia di un nuovo Anno Pastorale per iniziare il cammino sotto lo sguardo e la protezione di Maria.