Ettore Vernazza: anno giubilare nel V centenario della morte
Martedì 27 giugno la S. Messa in Santa Caterina
Il prossimo 27 giugno 2024 ricorrono i 500 anni dalla scomparsa di Ettore Vernazza, genovese, discepolo di Caterina Feschi Adorno, una delle figure più rappresentative sul finire del Medioevo e nel passaggio all’Umanesimo. Dedicò la sua vita ai bisognosi, fondò l’Ospedale o “Ridotto” degli Incurabili a Genova e successivamente si adoperò perchè si procedesse analogamente a Roma e a Napoli.
Fu un capace amministratore e uomo di cultura. Volle che la città fosse dotata di “pubblici studi” a servizio dei poveri, disponendo lo stanziamento di fondi che favorissero la diffusione della cultura tra i ceti meno agiati, attraverso lezioni di diritto, medicina, grammatica e retorica, filosofia e teologia, nonché garantendo ai bisognosi l’assistenza medica e legale, attraverso l’Ufficio di Misericordia.
Fondò Istituti religiosi per l’educazione delle ragazze e per il riscatto delle “convertite”, destinò risorse per il restauro e l’abbellimento della Cattedrale di San Lorenzo. Promosse infine il Lazzaretto per gli appestati di S. Maria di Loreto – nel quartiere della Foce, poi trasferito in Portoria.
Vi morì durante un’epidemia di peste, era il 27 giugno 1524, dopo aver svolto un eroico servizio a favore degli ammorbati. In virtù di questa straordinaria vita spesa a favore dei più deboli, l'Arcidiocesi ha avviato la causa di beatificazione.
Per rivitalizzarne la memoria e farne conoscere la grande e meritoria opera, la Compagnia di Ettore Vernazza o del Mandilletto, ricostituita nel 2020, con l'Arcidiocesi di Genova e altri enti pubblici promuove una serie di iniziative che iniziano a giugno 2023, e si snoderanno per un anno fino a giugno 2024.
Primo momento di celebrazione martedì 27 giugno alle ore 18 con la S. Messa presieduta dal Card. Angelo Bagnasco nella chiesa di Santa Caterina da Genova in Portoria.
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