100 anni di Stella Maris: una targa a S. Marco al Molo

Il 4 ottobre 1920 pochi collaboratori di alcuni porti inglesi si riunirono in Glasgow e decisero d'imprimere un indirizzo unico al loro lavoro, al quale diedero il nome di «Apostleship of the sea».

In questa occasione Peter Anson, un convertito dall'anglicanesimo, avanzò l'idea che è diventata il germe dello sviluppo dell'Apostolato del Mare: cioè che a fianco di questa azione religiosa s'iniziasse un lavoro di assistenza, avvicinando i marittimi così da far trovare loro degli amici che vengono a cercarli in nome della carità di Cristo. Da questa idea venne subito la definizione dello scopo dell'A.M. indicato dalle costituzioni: «promuovere il benessere spirituale, morale e sociale dei marittimi».

Il loro motto era «down to the sea» e lo stemma un'ancora intrecciata con un salvagente, con al centro un Sacro Cuore di Gesù.

La Stella Maris di Genova scoprirà una targa ricordo nella Chiesa di San Marco al Molo, al Porto Antico, alle ore 15,30 di lunedì 4 ottobre.

In questi locali nel 1932 nasceva la prima Stella Maris in Italia. Per la prima volta in Italia inizia un lavoro di apostolato fra lavoratori della marina mercantile.
Promotori sono alcuni genovesi che si raggruppano in una Conferenza di San Vincenzo intitolata alla Stella Maris (la struttura più idonea in quel momento per impostare tale lavoro era quello della Conferenza di San Vincenzo).
Erano infatti stati informati da Padre Desmond Chute, un sacerdote inglese residente a Rapallo, del modo in cui il lavoro era stato già impostato all'estero e così aprirono un locale per i marittimi, con una biblioteca, presso la Chiesa di San Marco, al molo vecchio.

Il Cardinale Minoretti (Arcivescovo di Genova) approvò questo inquadramento nella San Vincenzo, inquadramento che diventerà una caratteristica per estendere il lavoro in Italia, appoggiandolo ad un istituto così diffuso e stimato e dandogli la fiducia che l’opera si qualificasse. Nello stesso 1932 si tenne a Genova un Convegno Nazionale Vincenziano ed in tale occasione i membri della “Stella Maris” che vi parteciparono raccomandarono la nuova attività ai confratelli di tutta Italia.
I primi a raccogliere l’invito di Genova furonoi Confratelli di Savona.

Al termine della cerimonia, alle ore 16, imbarco su motovedetta della Guardia Costiera per deporre una corona in mare a ricordo di tutta la Gente di Mare.
Referente Diocesano Apostolato del Mare