Sinodo. Il Papa: "Usciamo da pregiudizi e stereotipi nel rapporto tra le generazioni"
Discorso di apertura del Sinodo di Papa Francesco
“Usciamo da pregiudizi e stereotipi”. È l’invito contenuto nella parte centrale del discorso del Papa in apertura della prima Congregazione generale del Sinodo dei vescovi sui giovani in corso in Vaticano.
“I rapporti tra le generazioni – ha detto il Papa - sono un terreno in cui pregiudizi e stereotipi attecchiscono con una facilità proverbiale, tanto che spesso nemmeno ce ne rendiamo conto”. Per Francesco “i giovani sono tentati di considerare gli adulti sorpassati; gli adulti sono tentati di ritenere i giovani inesperti, di sapere come sono e soprattutto come dovrebbero essere e comportarsi. Tutto questo può costituire un forte ostacolo al dialogo e all’incontro tra le generazioni”. Il Papa ha esortato i Vescovi a evitare questo pericolo, per contribuire a rendere possibile un’alleanza tra generazioni.
I giovani, da parte loro, dovrebbero invece superare la tentazione di non prestare ascolto agli adulti e di considerare gli anziani ‘roba antica, passata e noiosa’. In realtà, gli anziani, nonostante la loro fragilità fisica, rimangono sempre la memoria della nostra umanità, le radici della nostra società, il ‘polso’ della nostra civiltà. “Disprezzarli, scaricarli, chiuderli in riserve isolate oppure snobbarli – ha concluso il Pontefice - è indice di un cedimento alla mentalità del mondo che sta divorando le nostre case dall’interno. Trascurare il tesoro di esperienze che ogni generazione eredita e trasmette all’altra è un atto di autodistruzione”.
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