"Costituzione e democrazia: quale contributo delle donne?": convegno a S. Maria di Castello

La Costituzione italiana, entrata in vigore il 1 gennaio 1948, nasce come sintesi alta di culture diverse quella cattolica, quella comunista e socialista, quella liberale. Si colloca in una storia che ha visto l'Italia impegnata in due tragiche guerre, seguite dal Fascismo e dalla Resistenza.

Il testo costituzionale fu elaborato nell'Assemblea Costituente composta da 573 uomini e da 21 donne.

Tra queste ruolo particolarmente importante, all'interno della Commissione dei settantacinque, svolse la prima Presidente Nazionale del Cif Maria Federici. Certamente quel piccolo drappello di donne si impose con autorevolezza di fronte ai pregiudizi e agli stereotipi del tempo. Superando le differenze ideologiche, quelle, che a ragione possiamo chiamare “madri costituenti”, seppero stringere un'alleanza per raggiungere obiettivi alti, in vista del bene comune del paese. Che cosa sappiamo della loro storia?

Quale è stato il loro contributo al testo della Costituzione in una assemblea culturalmente patriarcale? Che cosa oggi rimane del loro patrimonio ideale? della loro ferma volontà di dare al nostro paese un futuro democratico che garantisse anche alle donne una piena cittadinanza? Qual è il percorso ancora da fare?

A queste domande prova a rispondere il Convegno “Costituzione e democrazia: il contributo delle donne ieri e oggi”, in programma sabato 30 marzo dalle ore 9 nella chiesa di Santa Maria di Castello. Protagonisti soprattutto i giovani e le giovani nella convinzione che senza un passaggio di consegne tra generazioni la speranza delle nostre madri costituenti resterà incompiuta.

Programma

L'iniziativa si articola in due tempi.

La prima parte, dalle ore 9 alle ore 11: lavori di gruppo dei giovani e delle giovani sugli articoli della Costituzione che hanno visto maggiormente impegnate le donne; dalle ore 11 alle ore 13 la seconda parte, aperta alla cittadinanza: saluti delle autorità, restituzione dei lavori di gruppo, due brevi relazioni conclusive a cura di Giovanna Badalassi, ricercatrice, esperta di economia di genere, e Sandra Zampa, giornalista.

Se ci fossero ragazzi e ragazze interessati/e devono iscriversi mandando una mail a f.lagomarsino@unige.it e a cifliguria@gmail.com.