Pubblicata l'Esortazione "Querida Amazonia"

E’ stata pubblicata l’Esortazione post sinodale “Querida Amazonia”. Papa Francesco nei primi punti del testo spiega il senso dell’Esortazione, e il desiderio di “esprimere le risonanze” che il Sinodo ha provocato, riportando l’attenzione anche al documento finale espresso dall’assise.

In linea con Benedetto XVI la denuncia della devastazione ambientale dell’Amazzonia, e in linea con Giovanni Paolo II la puntualizzazione che la globalizzazione non deve diventare un nuovo colonialismo.

Quindi, Francesco richiama i leaders politici, affinchè allontanino la corruzione e si impegnino nella creazione di reti di solidarietà e sviluppo.

Nel secondo capitolo, Francesco spiega il “sogno culturale” per l’Amazzonia, che non deve essere fatto di colonizzazione, anche culturale.

Il “grido dell’Amazzonia” richiama all’urgenza di un impegno concreto nello sviluppo sostenibile, poiché è dalla salute di quella regione che dipende l’equilibrio del pianeta.

Nell’ultimo capitolo, il Papa invita a “sviluppare una Chiesa dal volto amazzonico” attraverso un “grande annuncio missionario”, un “annuncio indispensabile in Amazzonia”.

Per questo, scrive il Papa, va garantita “una maggiore frequenza della celebrazione dell’Eucaristia”: Francesco esorta tutti i vescovi, specie latinoamericani, “a essere più generosi”, orientando quanti “mostrano una vocazione missionaria” a scegliere l’Amazzonia e li invita a rivedere la formazione dei presbiteri.

Importante anche il ruolo delle donne, che hanno avuto il merito di sostenere le comunità amazzoniche. Per il Papa – scrive Alessandro Gisotti su vaticannews - va rifiutata la clericalizzazione delle donne, accogliendo invece il contributo secondo il modo femminile che prolunga “la forza e la tenerezza di Maria”. Incoraggia il sorgere di nuovi servizi femminili, che - con un riconoscimento pubblico dei vescovi - incidano nelle decisioni per le comunità.