In Vaticano nasce un Osservatorio internazionale sul cyberbullismo
Voluto da Papa Francesco per prevenire questo fenomeno dilagante fra i giovani
In Vaticano è nato un Osservatorio internazionale sul cyberbullismo, voluto da Papa Francesco e realizzato grazie alla collaborazione tra le Fondazioni Scholas e Carolina (quest’ultima prende il nome dalla prima vittima acclarata di cyberbullismo in Italia).
“Raccogliere le informazioni da ogni parte del mondo, generare proposte concrete e favorire politiche pubbliche di prevenzione del fenomeno”: così José Maria del Corral, presidente della Fondazione Scholas, ha riassunto gli scopi dell’Osservatorio, che verrà presentato durante un congresso ad aprile, della durata di tre giorni, a cui parteciperanno più di 50 università e rappresentanti di governo provenienti da circa 30 Paesi, oltre a colossi del web, agenzie di telecomunicazione, docenti, famiglie e studenti internazionali.
Al termine della “tre giorni”, infine, sarà istituito l’Osservatorio internazionale sul cyberbullismo con sede in Vaticano.
Papa Francesco è intervenuto più volte sul tema del cyberbullismo, affidando all’educazione dei giovani il compito di attuare un vero cambiamento.
Secondo i dati della prima indagine globale sull’esperienza digitale degli studenti, che verrà presentata nel convegno internazionale di aprile, circa 1 ragazzo su 4, dall’età di 11 anni, è stato coinvolto in episodi di cyberbullismo o in episodi legati a un uso scorretto o inconsapevole dello strumento digitale. In Italia, l’11% delle vittime dichiara di aver pensato al suicidio.
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