Il Papa all’Angelus del primo gennaio: "Siamo tutti al servizio della pace"
Nella Solennità di Maria Santissima Madre di Dio e in occasione della Giornata mondiale della pace, Francesco ha spiegato come tutti siamo responsabili del bene comune
La Santa Madre di Dio, che la Chiesa celebra il primo gennaio, “ci aiuti” nell’impegno “quotidiano” al servizio della pace. Questo l’auspicio del Papa nel primo Angelus del 2019, in occasione della Giornata mondiale della pace, ricorrenza voluta da San Paolo VI per il 1° gennaio di ogni anno
“Non pensiamo che la politica sia riservata solo ai governanti – ha detto il Papa - tutti siamo responsabili della vita della “città”, del bene comune; e anche la politica è buona nella misura in cui ognuno fa la sua parte al servizio della pace”.
Il Pontefice si è soffermato quindi sulla Solennità del giorno, ottavo giorno dopo il Natale, esortando a mantenere lo “sguardo fisso” su Maria e sul Bambino “che tiene tra le braccia”, come fecero i pastori di Betlemme.
È infatti la benedizione di Dio che “dà sostanza” agli auguri scambiati in questi giorni. Richiama l’antichissima benedizione con cui i sacerdoti israeliti benedicevano il popolo, pronunciando “per tre volte” il nome di Dio, “Signore”, e stendendo le mani verso il popolo radunato.
Dio, ha proseguito il Papa, si è rivelato “nel volto di un uomo, Gesù, ‘nato da donna’“. E l’icona della Santa Madre di Dio ci mostra il Salvatore del mondo.
Lui è la Benedizione per ogni persona e per l’intera famiglia umana. Lui, Gesù, è sorgente di grazia, di misericordia e di pace.
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