Cambiamenti in atto nelle Diocesi - I ministeri a Savona
Percorsi di formazione per i candidati ai ministeri laicali
A Savona dal gennaio 2017 è Vescovo Mons. Calogero Marino. Lo scorso 7 ottobre, in occasione della veglia di inizio dell’anno pastorale presieduta da Mons. Marino in Cattedrale, sono stati conferiti i ministeri laicali del lettorato, dell’accolitato e del catechista a uomini e donne provenienti da diverse parrocchie diocesane.
I candidati hanno partecipato, nei mesi antecedenti, ad un cammino di formazione organizzato dagli Uffici Catechistico e Liturgico. Si è cominciato nel mese di gennaio 2023 con un incontro sui ministeri istituiti, per recepire e attuare “Spiritus Domini” e “Antiquum Ministerium” di Papa Francesco.
In base a questi due testi, il lettore, l’accolito e il catechista vengono istituiti in modo permanente e stabile, assumendo un ufficio qualificato all’interno della Chiesa.
Quindi, sono seguiti cinque incontri finalizzati alla formazione e all’approfondimento.
Nel primo incontro, con la presenza del Vescovo, i candidati hanno condiviso la propria esperienza all’interno della comunità di appartenenza e riferimento. Nel secondo incontro, un counselor ha condotto la riflessione sui temi dell’ascolto, partendo dalla realtà circostante e approfondendo sul come, quando e perché si ascolta. Al termine, la condivisione a coppie.
Nel terzo incontro, il percorso formativo ha condiviso una tappa iniziale con tutta la Diocesi in un incontro dedicato al Concilio Vaticano II.
Il quarto incontro ha posto in relazione i ministeri e la comunità. Come viene vista la dimensione della comunità? Cosa significa essere comunità oggi? Sono solo alcune delle domande emerse, e affrontate anche grazie all’aiuto del Documento elaborato dai Vescovi italiani “in tempo di pandemia”, diffuso a novembre 2020.
Il quinto e ultimo incontro ha approfondito le peculiarità dei singoli ministeri, a partire dal punto due della Lettera apostolica “Antiquum ministerium”: “Fin dai suoi inizi la comunità cristiana ha sperimentato una diffusa forma di ministerialità che si è resa concreta nel servizio di uomini e donne i quali, obbedienti all’azione dello Spirito Santo, hanno dedicato la loro vita per l’edificazione della Chiesa. I carismi che lo Spirito non ha mai cessato di effondere sui battezzati, trovarono in alcuni momenti una forma visibile e tangibile di servizio diretto alla comunità cristiana nelle sue molteplici espressioni, tanto da essere riconosciuto come una diaconia indispensabile per la comunità”.
“All’interno della grande tradizione carismatica del Nuovo Testamento, dunque, è possibile riconoscere la fattiva presenza di battezzati che hanno esercitato il ministero di trasmettere in forma più organica, permanente e legato alle diverse circostanze della vita, l’insegnamento degli apostoli e degli evangelisti (cfr Conc. Ecum. Vat. II, Cost. dogm. Dei Verbum, 8). La Chiesa ha voluto riconoscere questo servizio come espressione concreta del carisma personale che ha favorito non poco l’esercizio della sua missione evangelizzatrice. Lo sguardo alla vita delle prime comunità cristiane che si sono impegnate nella diffusione e sviluppo del Vangelo, sollecita anche oggi la Chiesa a comprendere quali possano essere le nuove espressioni con cui continuare a rimanere fedeli alla Parola del Signore per far giungere il suo Vangelo a ogni creatura”.
Al termine del cammino formativo, nella Veglia di inizio anno Monsignor Marino ha istituito diciotto laici come lettori, accoliti e catechisti.
Ora anche in questo anno pastorale il Vescovo della Diocesi di Savona-Noli ripropone il cammino di formazione per coloro che intendono svolgere tali servizi nelle proprie parrocchie.
"La veglia mi è sembrata un momento bello e anche commovente - scrive Monsignor Marino in una lettera ai presbiteri e ai diaconi della Chiesa locale - Anche tramite questi ministeri stiamo accogliendo ‘la possibilità concreta di ridisegnare li volto delle comunità cristiane’ (Nota CEl del 5/6/2022 sui ministeri istituiti). Vorrei allora anche quest'anno (e immagino che sarà così anche nei prossimi) proporre a Voi, in particolare ai parroci e ai Consigli Pastorali, di far emergere altri candidati".
"Il cammino di formazione offerto lo scorso anno dagli uffici Liturgico e Catechistico mi è sembrato adeguato nella sua essenzialità con quattro-cinque incontri al mattino del sabato – scrive ancora il vescovo - Penso possa essere riproposto anche quest'anno".
Ai parroci è chiesto di segnalare al direttore dell'Ufficio Catechistico diocesano eventuali fedeli che risultino idonei per i ministeri istituiti.
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