Presepe tra tradizione e attualità all'Annunziata
Della Comunità di S. Egidio
La Comunità di Sant'Egidio per questo Natale 2018 ha affidato l'allestimento del presepe, che sarà esposto fino a febbraio 2019 nella basilica della Santissima Annunziata del Vastato, agli artigiani napoletani di via San Gregorio armeno, i quali hanno saputo coniugare magistralmente la loro tradizione e la realtà genovese. Gesù, Maria, Giuseppe, i tre Magi e gli angeli sono rappresentati da statuine in legno con occhi in vetro, appositamente confezionate; alle loro spalle un rudere con a lato tre bianche colonne le quali, un po’ per caso, sembrano ricordare la chiesa dell'Annunziata, sede della preghiera serale intorno a cui si raccoglie la Comunità.
Tali elementi tipici della tradizione napoletana si combinano con l'abbraccio di Genova alla natività. La città è ben riconoscibile nelle strade e nei monumenti, via di Sottoripa, la chiesa di San Matteo, la Lanterna, Porta dei Vacca: qui camminano i suoi abitanti, impegnati nella vita quotidiana e nel servizio ai poveri. Gesù nasce e nel presepe, intorno alla mangiatoia, ci sono tutti gli uomini e le donne che il Vangelo (Mt 25) chiede di accogliere, rappresentati da semplici statuine: affamati ed assetati, forestieri, malati, carcerati, nudi e piccoli. Ai due estremi del presepe, quasi in cerchio intorno a Gesù, mani amiche portano un piatto caldo a uomini e donne che hanno sete e fame, come Sant’Egidio fa tutti i giorni nella mensa di via delle Fontane e nelle strade della città.
In un’aula nascosta sotto la natività “forestieri”, alla Scuola di lingua e cultura italiana, trovano le parole per raccontare la vita e i loro viaggi della speranza. Nella casa famiglia una donna anziana attende con gioia chi le fa visita, davanti a un uomo dalla pelle scura, malato di Aids, che riceve le cure grazie alle quali potrà tornare a vivere: così succede a molti africani grazie al Programma Dream che Sant’Egidio ha portato in decine di paesi africani. A destra della rappresentazione i “carcerati” ed a sinistra i “nudi” per i quali si cercano vestiti, come realmente si fa nei Centri “Genti di Pace” e infine dietro alla Sacra Famiglia ci sono i “piccoli” che giocano alla Scuola della Pace sotto lo sguardo fraterno di un giovane amico. Questo presepe con arte vera vuole ricordare che Gesù non nasce in una casa sontuosa, ma nei luoghi dimenticati, che un tempo erano i ruderi napoletani e oggi sono molte delle nostre periferie.
Questo quadro vuole invitarci ad un Avvento che sia attesa operosa e lo fa spingendoci a uscire – come ricorda sempre papa Francesco – per onorare il corpo di Cristo nelle membra dei poveri.
Chiara Ghiara
Piazza della Nunziata 4 - 16124 Genova
Orario Visita Presepe: fino al 2 febbraio 2019 dal lunedì alla domenica ore 8-20 Info: 010.2465525
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