"Combattere la guerra"
l volume contiene testi di Marta Aspesi, Francesca Benigno, mons. Luca Bressan, Sandro Calvani, Aurelio Gazzera, padre Antonio Spadaro, Marco Tarquinio.
“Il male non dorme, anzi approfitta proprio del sonno per seminare la zizzania. Il male continuamente tesse la sua trama di morte, approfittando di gocce, che poi diventano anche quelle un oceano, ma di morte! Se è vero in positivo, cioè che un piccolo gesto di amore non è mai inutile, è anche vero al contrario che mai il male è innocuo. Ce ne accorgiamo quando l’oceano invade la vita di violenza e di guerra”. Inizia con queste parole una lunga riflessione del card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, affidata al nuovo volume dell’Editrice In dialogo di Milano dal titolo “Combattere la guerra”.
Il volume contiene testi di Marta Aspesi, Francesca Benigno, mons. Luca Bressan, Sandro Calvani, Aurelio Gazzera, padre Antonio Spadaro, Marco Tarquinio. Secondo il cardinale, “le pagine a più voci di questo volume sono così stimolanti, ricche di immediatezza ma anche di profonda e sofferta riflessione. Ci aiutano a scegliere la pace. Se non si sceglie la pace, vince la guerra”. E puntualizza: “oggi dobbiamo gridarlo con assoluta convinzione: dobbiamo lasciarci ferire dalla sofferenza perché solo così possiamo vedere la gioia della pace, del primo giorno dopo il sabato. Lacrime asciugate, fratelli che diventano custodi del loro fratello. Ecco, solo così capiamo ‘la politica e la diplomazia dell’amore’, quella di cui c’è un grave, drammatico, urgente bisogno”.
Nel libro si riporta un testo di mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano, intitolato “Essere artigiani di pace”. “Resto convinto che questo azzardo di credere alla pace, nonostante tutti dicano che il vocabolario ordinario sia aggressivo e depressivo, questo essere artigiani di pace, essere gente che crede in Dio e perciò prega, essere gente che crede nell’uomo e perciò serve”, è
“l’impegno che noi dobbiamo assumerci”.
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