II lettura di domenica 15 dicembre - Rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
Rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore. Guardate l’agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte. Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.
La comunità cristiana palestinese alla quale l'Apostolo si indirizza è sotto pressione.
L'invito alla fortezza nella prova, a non lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà è motivato dalla certezza che alla situazione di sofferenza succederà una felicità incommensurabile, conseguente alla “venuta del Signore”.
Tale espressione – “la venuta del Signore” – già tipica sulla bocca degli antichi profeti, designa il giudizio conclusivo di Dio sulla storia cosmica.
L'attesa di quella “venuta” è paragonata da Giacomo alla “pazienza” dell'agricoltore, il quale sa che, immancabilmente, dopo l'inverno e la primavera, la terra germoglia e fruttifica e proprio in conseguenza della “sofferenza” dei rigori invernali. E i frutti sono “preziosi”.
L'attesa paziente e fiduciosa del cristiano non riguarda soltanto gli avvenimenti avversi, ma deve motivare pure la convivenza umana, facendo evitare i “lamenti degli uni verso gli altri”, lasciando il giudizio del comportamento di ciascun “fratello” a Dio, il quale è vicino “alle porte”.
In ciò – ricorda l'Apostolo – sono modello da imitare i profeti, i quali “parlano nel nome del Signore” e quindi, non solo non sbagliano né creano illusioni in chi li ascolta, ma vivono con convinzione nell'attesa degli avvenimenti salvifici, ancorché abbiano la previsione di non vederne la realizzazione prima della loro morte. La loro attesa paziente traguarda l'esistenza terrena.
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