Un valzer tra gli scaffali
Regia di Thomas Stuber
Regia di Thomas Stuber. Interpreti principali: Sandra Hüller, Peter Kurth, Franz Rogowski. Germania. Durata: 125′
In un supermercato alla periferia di Dresda, arriva Christian, assunto come addetto agli scaffali nel turno di notte. Christian è timido ed impacciato, comunque sempre molto garbato, per questo il più anziano Bruno lo prende sotto la sua ala e gli insegna come cavarsela. Intanto Christian incontra Marion, spigliata e sicura di sé, e se ne innamora.
“Un valzer tra gli scaffali” ha vinto il Premio della Giuria Ecumenica al Festival Internazionale di Berlino nel 2018. L’ambiente e le atmosfere grigie ricordano molto quelle della Germania Est, quando esisteva ancora il Muro che divideva la nazione tra Est e Ovest. In un “non luogo” come quello del supermercato, dove durante la notte i lavoratori sono occupati a sistemare gli scaffali, a dividere la merce, il protagonista trova però una sorta di “casa” e, ligio al proprio dovere, con tenacia ed umiltà cerca di dare un senso alla propria vita, anzi di ricostruirla. Infatti, Christian ha un passato oscuro, come si intuisce dai tatuaggi cupi che si intravvedono dal camice, ma un passato dal quale cerca di riemergere. E il supermercato di notte sembra fatto apposta per lui. “Un valzer tra gli scaffali” , nonostante qualche caduta nel ritmo, è un film che merita di essere visto, che sa anche far sorridere nonostante la drammaticità del soggetto; un’opera che fa riflettere sull’ex Germania dell’Est, sulla solitudine e sulle relazioni. “Il film mostra in modo artisticamente convincente cosa si intende per Beati i puri di cuore”: questa è stata una delle motivazioni del Premio Ecumenico della Giuria.
Mariangela Grilli
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