Tragedia di Corinaldo: dolore e sgomento

Sgomento e dolore per la tragedia successa a Corinaldo (Ancona) nella notte tra il 7 e l’8 dicembre, in cui in una discoteca hanno perso la vita 5 ragazzini e una mamma. Riportiamo le parole del Papa e delle più alte cariche dello Stato: 

Papa Francesco: (Angelus dell’8 dicembre): “Prego per i ragazzi e la mamma morti in discoteca in provincia di Ancona”.

“Un ricordo nella mia preghiera per i ragazzi e la mamma che sono morti in una discoteca a Corinaldo, in provincia di Ancona, e per i numerosi feriti”. Lo ha detto Papa Francesco durante l’Angelus, pronunciato dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico vaticano. “Chiedo per tutti l’intercessione della Madonna”, ha aggiunto nella solennità dell'Immacolata concezione di Maria.

Sergio Mattarella: "Sicurezza deve essere assicurata" attraverso "rigorose verifiche e controlli".

"È una tragedia che lascia impietriti. Il pensiero di tutti è di vicinanza e solidarietà alle famiglie delle giovanissime vittime, al loro dolore lacerante, e alle condizioni dei tanti feriti con l’augurio di pronta guarigione. Si dovrà fare piena luce sull’accaduto, accertando eventuali responsabilità e negligenze". Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in riferimento all'incidente in una discoteca in provincia di Ancona. "I cittadini hanno diritto alla sicurezza ovunque, nei luoghi di lavoro come in quelli di svago. La sicurezza deve essere assicurata con particolare impegno nei luoghi di incontro affollati, attraverso rigorose verifiche e controlli. Non si può morire così".

Maria Elisabetta Casellati, Presidente del Senato:  “Grave dolore, magistratura faccia rapidamente il suo corso”.

“Cinque ragazzi e una giovane mamma non ci sono più. Esprimo la mia reale vicinanza ai familiari delle sei vittime in questo momento di grave dolore.

Auspico con forza che la magistratura faccia rapidamente il suo corso sì da accertare il prima possibile le responsabilità degli autori di questa immane tragedia”. Lo ha dichiarato il presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, in seguito a quanto è accaduto nella notte a Corinaldo, durante un concerto all’interno della discoteca La Lanterna Azzurra.

Roberto Fico, Presidente della Camera: “Non doveva accadere”. “Cordoglio per le vite spezzate, ai feriti un sincero augurio di pronta guarigione”

“Il mio cordoglio per le vite spezzate nella drammatica tragedia di Ancona. Una tragedia che non doveva accadere. Un pensiero a tutti i feriti, con un sincero augurio di pronta guarigione”. Così il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico.

Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio: “Coinvolto il nostro bene più prezioso, i nostri figli”. “Episodi del genere non devono ripetersi”.

“Una tragedia che vede il decesso del nostro bene più prezioso, dei nostri figli e anche una mamma. E tanti feriti”. Quanto successo nella discoteca di Corinaldo “ci interroga, ci costringe a intervenire prontamente per cercare di capire subito - fermo restando il compito della magistratura di accertare le precise responsabilità - quelli che possono essere le prime ragioni a caldo di questa tragedia per prevenire”, perché “non accadano più”. Così il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, al termine della riunione in Prefettura ad Ancona in seguito a quanto è accaduto a Corinaldo.

“Questo è ovviamente il momento del partecipe commosso pensiero per le giovani vittime, per la mamma che è rimasta coinvolta, per i tanti ragazzi feriti. “A loro, ai loro famigliari che stanno soffrendo” il premier ha assicurato che “soffriamo tutti con loro”. Per Conte “è evidente che è anche il momento di interrogarsi sul perché di questa tragedia”.

Il presidente del Consiglio ha voluto poi rivolgere “un accorato appello al senso di responsabilità di tutti coloro che gestiscono dei luoghi pubblici, locali aperti al pubblico destinati ad accogliere anche un certo numero di persone: devono assolutamente adottare tutte le cautele con grande senso di responsabilità, devono considerare che in quei possono entrare i loro figli, devono accertare e rispettare tutte le condizioni di sicurezza per prevenire tragedie del genere”.