Raddoppio Ires: marcia indietro del Governo
Soddisfazione espressa dai Vescovi italiani riuniti in Consiglio Permanente
“Quando si sbaglia bisogna ammettere l’errore”: così il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha commentato la retromarcia del Governo sul raddoppio dell’Ires per il Terzo Settore, aggiunto in “zona Cesarini” al momento del varo della manovra economica.
A seguito dell’incontro con i rappresentanti del Terzo Settore, il premier ha convenuto di tornare al regime fiscale precedente, mentre si sta stilando un albo nazionale degli enti.
“Quando verrà introdotto – ha detto Conte - avremo un nuovo censimento per la variegata galassia degli enti del Terzo settore” che “si iscriveranno nelle varie tipologie previste e, in corrispondenza di quelle tipologie, scatterà un regime articolato di tassazione”.
“Sono grato al Presidente del Consiglio dei Ministri – che già aveva sottolineato il ruolo determinante del Terzo settore – di aver annunciato che l’agevolazione sarà ripristinata. È il riconoscimento di un mondo di valori e progetti, di uno spazio educativo e formativo all’insegna della gratuità e del servizio; spazio di impegno civile, teso alla costruzione del bene comune”: queste le parole di commento espresse dal Card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, in apertura dei lavori del Consiglio Episcopale Permanente in corso a Roma.
“Più di ieri c’è bisogno di questa società civile organizzata, c’è bisogno dei corpi intermedi, di quella sussidiarietà che risponde alle povertà e ai bisogni con la forza dell’esperienza e della creatività, della professionalità e delle buone relazioni”
Sir
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