Iniziato il piano nazionale per le vaccinazioni anti Covid-19
Tutta Europa ha dato il via al pino vaccini; allarme per i paesi più poveri del mondo
Ha preso il via ieri mattina il programma di vaccinazioni anti-Covid per i Paesi dell'Unione Europea. Anche l'Italia è partita con la campagna, a partire dall'Ospedale Spallanzani di Roma, cui hanno fatto seguito gli ospedali di tutto il territorio ed alcune RSA.
"Stiamo iniziando a voltare pagina in un anno difficile", ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Europea, Ursula von Der Leyen, commentando le "Giornate europee della vaccinazione" come "un toccante momento di unità. La vaccinazione è la chiave per uscire dalla pandemia", ha assicurato. Partite dallo stabilimento Pfizer di Puurs, in Belgio, le dosi di vaccino sono arrivate negli ultimi giorni in tutti Paesi dell'Unione.
La distribuzione vera e propria del vaccino in tutti i Paesi dell’Unione partirà nei prossimi giorni; in Italia arriveranno circa 470mila dosi ogni settimana.
Ma da Oxfam e Amnesty International arriva un allarme: sussiste infatti un'enorme disparità di distribuzione tra le diverse aree nel mondo nell’accesso al vaccino, che è il principale strumento per debellare la pandemia.
Il prossimo anno infatti in 67 Paesi poveri si potrà vaccinare solo 1 persona su 10 contro il Covid-19, a meno che non vengano intraprese azioni urgenti da parte dei governi e dell’industria farmaceutica, per assicurarsi che vengano prodotte le dosi necessarie a soddisfare il reale fabbisogno mondiale.
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