Salvataggi nel Mediterraneo - il convegno a Palazzo Ducale
Don Mattia Ferrari: «C'è bisogno che la società segua l'esempio del Papa» - Guarda il video dell'evento
Un minuto di silenzio. È con un pensiero e un gesto rivolto alle vittime del terribile naufragio di domenica 26 febbraio che è iniziato l'incontro "Rotte, naufragi e salvataggi nel Mediterraneo centrale", organizzato giovedì 1 marzo da San Marcellino e l'Università di Genova in collaborazione con la Fondazione per la Cultura di Palazzo Ducale.
"Negli ultimi dieci anni si stima che il Mediterraneo abbia inghiottito 25 mila persone - ha detto Padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, in collegamento da Roma - Da allora poco è cambiato, le cose sono peggiorate. Questo ci rende complici. Questo è un momento importante per prenderci le nostre responsabilità".
Don Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea Saving Humans, unica ONG battente bandiera italiana nel Mare Nostrum, ha lanciato un appello ai presenti e alla società perché la strage in Calabria provochi più di una reazione indignata, ma un "sussulto di umanità". "Ci siamo ammalati - ha detto Don Mattia - I poveri, come i migranti e chi vive per strada, vengono colpevolizzati. La solidarietà viene criminalizzata perché contesta il modello dell'homo economicus che agisce per massimizzare il proprio benessere a qualunque costo, una mentalità individualista oggi prevalente e che riguarda tutti". "C'è bisogno che la società segua l'esempio del Papa e prenda la parola".
Gaddo Flego, medico di ResqShip, ONG tedesca, con alle spalle una lunga storia di missioni di cooperazione internazionale in Africa, ha raccontato la sua esperienza a bordo del veliero Nadir, che svolge operazioni di salvataggio e di monitoraggio lungo le rotte migratorie nel Mediterraneo centrale.
"Molto spesso - ha osservato - si creano attorno ai migranti meccanismi di rete e di prossimità che dovrebbero animare tutti noi". Gesti di umanità istintiva, che emergono inaspettatamente di fronte all'estremo bisogno di chi fugge alla ricerca un futuro migliore.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento