Presentato il progetto per lo skytram della Valbisagno
Un progetto del valore di 580 milioni di euro
Nei giorni scorsi è stato presentato il progetto scelto per la realizzazione di una nuova linea di metropolitana tra Brignole e Molassana, su sede dedicata e sopraelevata rispetto al piano viario. La linea correrà in sponda destra da Brignole a Marassi e in sponda sinistra da Marassi a Molassana.
La Giunta comunale ha approvato dunque la proposta presentata dal costituendo RTI Itinera S.p.A.-Alstom Ferroviaria S.p.A. -Meridiam Investments S.a.S. è risultata connotata da caratteristiche specifiche, intrinseche e peculiari, che ne garantiscono una idonea valenza trasportistica.
Ecco nel dettaglio la specifica del progetto:
Il tracciato ha uno sviluppo complessivo di 6.500 metri e sono previste 8 stazioni: Brignole, Marassi, Parenzo, Staglieno, Adriatico, Bligny, San Gottardo, Molassana.
Il progetto è stato studiato per ottimizzare l’integrazione dell’opera nel contesto cittadino rispettando gli edifici e utilizzando materiali riciclabili. Anche le stazioni sono studiate per facilitare l’accesso e ridurre al minimo gli impatti ambientali grazie a layout ad hoc e all’utilizzo di materiali di pregio.
Il viadotto ad “U” sul quale transiteranno i vagoni è stato progettato per contenere il rumore e le vibrazioni. Le pile saranno posizionate in adiacenza alla sponda del torrente Bisagno.
L’impatto sulla viabilità urbana, sia in fase di costruzione che in fase di esercizio, sarà minimo e sarà assicurato il mantenimento di tutti i collegamenti stradali esistenti. Sostanzialmente inalterato anche il numero dei parcheggi lungo gli argini del torrente Bisagno.
Altro aspetto importante è rappresentato dal fatto che non ci sarà alcuna alterazione del regime idraulico del corso d’acqua e – durante la fase realizzativa – l’interferenza diretta con l’alveo sarà molto limitata.
La proposta presentata dal RTI Itinera-Alstom-Meridiam prevede la gestione della nuova linea, per una durata di 30 anni, e la fornitura dei mezzi necessari all’esercizio.
La nuova linea è prevista a doppio binario per l’intero sviluppo, con scambiatori in prossimità delle stazioni di Brignole e Molassana, per permettere l’inversione di marcia dei convogli, e in prossimità delle stazioni di Staglieno e San Gottardo per garantire maggior flessibilità al sistema in caso di guasti/avarie.
Sono previste due vetture motorizzate per ogni treno, ognuno dei quali avrà una capienza complessiva di 280 posti e sarà gestito da un sistema di segnalamento e automazione senza conducente.
Il sistema proposto è dimensionato per garantire una capacità di linea pari a 5mila passeggeri all’ora ma è già predisposto per un ampliamento.
I capilinea sono predisposti per la prosecuzione del tracciato da ambo i lati della Linea. L’amministrazione sta già pensando ad estendere la linea fino a Prato per garantire un più efficace interscambio con l’alta Valbisagno e i comuni limitrofi al genovesato.
Sono dieci i treni previsti dalla fornitura. Il tempo di percorrenza è di circa 10-11 minuti per la direzione Molassana-Brignole, la frequenza prevista è di tre minuti e mezzo nell'ora di punta, la velocità commerciale sarà pari a circa 37 km/h.
Il valore del progetto ammonta a 580 milioni di euro: la metà viene rifinanziato dal raggruppamento proponente.
Il comune di Genova parteciperà alla call del MIT per ottenere adeguati finanziamenti. Una volta ottenuti si potrà procedere all’evidenza pubblica.
Il Cittadino
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