Genova e Liguria
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Il Celivo per il volontariato

Giovani e volontariato: un binomio rinsaldato dall'emergenza sanitaria

Il Celivo per il volontariato

Il Celivo è, dal 1998, il Centro di Servizio per il Volontariato nella città metropolitana di Genova. Si tratta di un’organizzazione di volontariato costituita da organizzazioni di volontariato e da altri Enti del Terzo Settore. I Centri di Servizio per il Volontariato sono finanziati per legge dalle fondazioni di origine bancaria e sono gestiti direttamente dalle organizzazioni di volontariato e dagli ETS del territorio.
Le risorse vengono finalizzate all’organizzazione, gestione e ed erogazione di servizi di supporto tecnico, formativo e informativo per promuovere e rafforzare la presenza dei volontari negli enti del Terzo settore, in particolare nelle organizzazioni di volontariato.
Abbiamo incontrato Maria Giulia Pastorino, responsabile della promozione del Volontariato, e con lei abbiamo analizzato l’attività svolta dal Celivo e come ha risposto il mondo del volontariato a questo anno così pesantemente segnato dalla pandemia in atto.

Quali sono i servizi principali svolti dal Celivo? Quali enti si rivolgono al Celivo?
Il Celivo si occupa di supportare e qualificare il volontariato sul territorio attraverso servizi quali la promozione, la formazione, la logistica e le consulenze principalmente alle associazioni e agli enti del terzo settore iscritti al registro regionale.
Ci sono poi anche i soci del Celivo, membri che fanno parte degli organi sociali oltre che delle associazioni che afferiscono al Celivo.
Il Celivo, nella sua azione di promozione del volontariato, si rivolge anche ai cittadini che intendono inserirsi nel mondo del volontariato, portando avanti attività di formazione e orientamento.

Come organizzate la formazione e la sensibilizzazione al mondo del volontariato?
Esiste la formazione dei volontari già attivi nelle associazioni. Si tratta di una formazione per lo più a carattere tecnico, relativa agli aspetti fiscali, statutari, di bilancio; esiste poi una formazione mirata nello specifico alla gestione dei gruppi di volontariato e alla gestione delle risorse umane. Al momento questi corsi si stanno svolgendo on line a motivo della pandemia, ma solitamente si tengono nella sede del Celivo (in Via di Sottoripa 1A).
I docenti sono i consulenti del Celivo per la parte amministrativa, una psicologa invece offre supporto nella formazione relativa alla gestione dei volontari.

Come è andato avanti il mondo dell’associazionismo e del volontariato in questo ultimo anno così condizionato dalle restrizioni?
Nella pandemia alcune associazioni hanno dovuto sospendere le loro attività, altre hanno scelto di non inserire nuovi volontari, altre hanno continuato il loro servizio, come per esempio le attività di distribuzione del cibo o di aiuto ai minori.

Da tempo Celivo organizza dei corsi di introduzione al mondo del volontariato. A chi si rivolgono e come sono articolati?
La promozione del volontariato avviene attraverso i corsi di formazione, quattro all’anno, anche in questo caso svolti al momento solo online. Fatto il corso, si può richiedere un colloquio di orientamento al volontariato.
Le “discriminanti” nella scelta dei servizi in cui fare volontariato sono soprattutto la zona in cui si risiede, l’età e il tempo a disposizione. Con questi dati è già possibile fare una prima selezione delle associazioni ad hoc. I nuovi volontari devono sempre affrontare un colloquio iniziale per ben comprendere non solo le attività che andranno effettivamente a svolgere, ma anche le regole interne che devono essere rispettate rigorosamente e i valori che stanno alla base dell’associazione o dell’ente.

Come coinvolgete gli studenti delle scuole? Come si sviluppa il progetto “Giovani e scuola”?
Con le scuole portiamo avanti il progetto “Giovani/Scuola”. Si dà ai ragazzi la possibilità di sperimentare sul campo che cosa sia la solidarietà, e questo porta a grandi cambiamenti di mentalità da parte loro.
Al momento sta andando avanti il progetto legato all’educazione civica nelle scuole. Celivo ha creato nove moduli in video lezioni, cui poi segue un’attività pratica suggerita in base ai diversi argomenti. Nelle nove lezioni c’è anche uno spazio specifico di collegamento fra l’educazione civica e il terzo settore.

Esiste una collaborazione anche in ambito universitario…
Con l’Università è stato sottoscritto un protocollo di intesa che ha sancito collaborazioni già avviate nel corso degli anni. Erano in programma degli sportelli di orientamento al volontariato nei vari Dipartimenti, ma il lockdown ci ha costretti a rimandare. Questa proposta è stata accolta molto bene in tutta l’Università, non solo nei Dipartimenti legati principalmente al sociale.
Stiamo lavorando al riconoscimento di crediti formativi per gli studenti non solo nella formazione al volontariato, come già avviene, ma anche nell’attività pratica dello svolgimento del volontariato.

Giovani e volontariato: un binomio che la pandemia sembra aver rinsaldato...
Nel corso di questo anno abbiamo rilevato che sono aumentati i giovani che cercano esperienze di volontariato e servizio. Al momento c’è più tempo libero a disposizione, perchè la pandemia ha imposto grossi limiti. Agli universitari in didattica a distanza, per esempio, si è liberato il tempo necessario agli spostamenti oppure alle uscite serali, gli studenti delle scuole superiori hanno visto sospesi i laboratori, per tantissimi sono state sospese le attività sportive. La repentina chiusura di tutte le attività avvenuta nello scorso anno ha portato i ragazzi a riflettere su quanto stava succedendo, e a rispondere con un “moto di solidarietà” all’evento traumatico. All’inizio dell’emergenza sanitaria, però, le associazioni che hanno potuto continuare a svolgere la loro attività di servizio hanno preferito non inserire volontari nuovi poiché non sarebbe stato possibile affiancarli e prepararli al meglio.
Il flusso dei giovani che si è rivolto a noi per fare volontariato si è mosso nell’immediatezza; nel lungo termine stiamo però rilevando che c’è ancora voglia di mettersi in gioco e offrire il proprio tempo per il servizio. Questo è un bene, perché la scelta di fare volontariato deve essere consapevole per essere duratura.

Per rivolgersi al Celivo:
www.celivo.it
tel. 010.5956815 - 010.5955344
celivo@celivo.it

Fonte: Il Cittadino
Il Celivo per il volontariato
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