Giovedì 16 gennaio 2025 a Genova è stata celebrata la giornata dell’amicizia ebraico-cristiana

Per la giornata dell’amicizia ebraico-cristiana 2025 è stata la comunità ebraica di Genova ad accogliere un nutrito numero di persone che nel tardo pomeriggio di giovedì 16 gennaio si sono trovate presso la Sinagoga di Via Bertora.

Dopo la presentazione dell’incontro fatta dalla Pastora luterana Jutta Sperber, è stato il Rabbino Capo di Genova Giuseppe Momigliano a svolgere, partendo dal brano scritturistico di Levitico 25, il tema del “giubileo”. Questo termine deriva dalla parola “jobel” che è un altro modo per indicare lo “shofar” cioè il corno d’ariete che veniva suonato per il capodanno ebraico e nel giorno del kippur. Proprio in questa particolare giornata di purificazione, ogni 50 anni, iniziava un anno di giubileo.

Molti sono i significati di questo tempo: purificazione morale, ristabilimento delle giustizia sociale, remissione dei debiti, prova di fede nelle provvidenza divina, consapevolezza che tutto appartiene al Signore. Non era, quindi, semplicemente un periodo in cui terminava la schiavitù e le terre venivano restituite al primo proprietario ma un tempo di conversione per ritornare a Dio e rendersi conto che non tutto dipende dal lavoro dell’uomo e che la libertà consiste nel vivere alla presenza di Dio.

Dopo alcune domande e i saluti finali è terminato l'incontro che ha lasciato, ancora una volta, ai partecipanti la consapevolezza del legame fondamentale che c'è tra l'ebraismo e il cristianesimo.

(*) Delegato Diocesi di Genova per l’Ecumenismo e Dialogo Interreligioso