Da Genova al Madagascar containers di solidarietà
Grazie all’impegno di Next onlus con una rete di associazioni e istituzioni
Dai moli del Porto di Prà, lo scorso giovedì 15 aprile è salpata una nave-porta contenitori che oltre al carico normale della linea trasporterà anche due container di aiuti umanitari destinati alla popolazione malgascia.
Non atti di carità ma supporti essenziali e necessari ad una popolazione che ancora è annoverata tra le più povere al mondo.
Grazie all’impegno di tanti cittadini, imprenditori, associazioni e istituzioni sono stati radunati più di 30 bancali, la maggior parte dei quali destinati all’ospedale Le Polyclinique Universitaire NEXT di Antsiranana (Diego Suarez) capitale del Nord del Madagascar gestito dalla ONG italiana NEXT onlus.
È stato raccolto molto materiale sanitario, tra cui medicinali, donati dal Centro Missionario Medicinali di Firenze e da Farmaci senza frontiere; alcuni apparecchi medici: due defibrillatori donati dai Rotary Club Liguria-Piemonte; un ecografo di Esaote bio-medica; uno studio dentistico; diverse portantine e barelle donate dalle P.A. genovesi (tra le quali la Croce d’oro di Manesseno e Croce blu di Castelletto) con il sostegno dell’ANPAS ligure.
Quindi un’ambulanza 4X4 donata dall’ASAVA di Alba e dotata, grazie alla ditta genovese EMAC di Mario Camia, di tutte le apparecchiature per essere un vero e proprio ospedale mobile: un mezzo indispensabile in grado di portare cura e assistenza medica nei villaggi sperduti.
Infine, per la parte universitaria, 30 computer e materiale informatico vario donato dalla Ditta Arioni di Genova.
E ancora, destinazione il villaggio rurale di Antsoha (70 Km da Diego Suarez): 2500 metri di tubi, donati dalla Ditta Cosme di Genova, per la realizzazione di un acquedotto e portare finalmente l’acqua potabile alla popolazione. Quindi, sempre per Antsoha, materiale didattico e giocattoli (rigorosamente di legno) frutto della raccolta prenatalizia della ANPI di Genova e diversi scatoloni di vestiario raccolti dal gruppo Scout “Clan della Tortilla”. In ultimo, materiale religioso destinato al Vescovo di Diego Surez, Monsignor Benjamin Ramarosono e donato dalla Parrocchia di Bogliasco e da alcune Parrocchie di Genova.
Il trasporto marittimo dei container sarà effettuato grazie alla Compagnia ginevrina MSC rappresentata a Genova dalla Agenzia Marittima Le Navi; nel frattempo il Gruppo Spinelli ha ospitato il materiale umanitario nei suoi magazzini e si è occupata del consolidamento delle merci ovvero del riempimento dei contenitori; il Gruppo Laghezza ha seguito tutto l’iter doganale e documentale ed infine per assicurare tutta la merce si è resa disponibile la Ital Brokers S.p.A. Da oltre vent’anni la ONG NEXT onlus, che svolge la sua attività nel Nord del Madagascar e precisamente nella città di Antsiranana, è fortemente impegnata nella sanità, uno dei settori più deboli della società malgascia.
La gravità infatti della situazione epidemiologica in Madagascar è riconducibile all’inaccessibilità del sistema sanitario nazionale ed alla sua inefficienza. L’80% dei malati che si recano nelle strutture sanitarie non ha i mezzi per sostenere il costo delle cure; chi invece è in grado di usufruirne riceve un servizio di qualità scadente. Ciò non sorprende se si considera che il finanziamento che lo Stato destina alla Sanità Pubblica corrisponde a 5 euro pro capite all’anno (Regione Liguria 1200 euro).
Per questo la ONG NEXT onlus, per opera del suo fondatore e attuale Presidente, il Dottor Luigi Bellini, e con il sostegno economico della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) ha realizzato negli anni il Centro Diagnostico Le Samaritain e l’ospedale Le Polyclinique Universitaire NEXT, uniche strutture sanitarie che garantisco cure e assistenza medica alle persone indigenti.
Non solo, ma, seguendo lo spirito umanitario del “teach a man to fish”, la ONG NEXT onlus ha impostato la sua missione umanitaria nella organizzazione e formazione di personale autoctono: oggi nel Polo Ospedaliero Le Polyclinique Universitaire NEXT lavorano circa 90 persone tutte malgasce, dal direttore sanitario, al tecnico ingegnere, al personale medico, infermieristico e di servizio.
In questa piccola ma importante realtà ospedaliera, il Professor Umberto Valente, da qualche anno, dedica la sua opera di chirurgo formatore quale volontario expat per affiancare e formare i medici locali.
È dal Professor Valente che parte il progetto ligure “Insieme per il Madagascar” che vede coinvolti: la Regione Liguria, la Diocesi di Genova, il Comune di Genova, l’Università di Genova, l’istituto Giannina Gaslini.
Progetto che è stato presentato alla città il 12 febbraio 2020 a Palazzo Tursi alla presenza anche dell’Arcivescovo di Diego Suarez Monsignor Ramaroson e dei delegati dell’Ambasciata del Madagascar a Roma.
Sulla base di Accordi stipulati tra le varie Istituzioni, liguri e malgasce, si sta lavorando concretamente per dare all’Ospedale Le Polyclinique Universitaire NEXT il supporto medico-clinico che ancora necessita mediante l’invio di medici specialisti genovesi e liguri; per la formazione si sta approntando un sistema di didattica a distanza grazie all’impegno di docenti della Facoltà di Medicina, del Servizio e-learning, nonché del SimAv, Centro di simulazione, entrambi facenti capo all’Università di Genova.
Il Progetto sta ricevendo il supporto finanziario di imprenditori genovesi, tra i quali la EMAC di Mario Camia, la COSME della famiglia Zaffiri; del Comitato Provinciale IREN e di alcuni gruppi e Associazioni, primi fra tutti i Rotary Club genovesi nonchè della Caritas Diocesana di Genova.
Per approfondimenti:
https://www.nextonlus.it/insieme-x-il-madagscar/.
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