Covid-19: task force ligure per impedire il contagio
Evidenziata l'obbligatorietà dell'autodenuncia da parte di chi è stato in aree a rischio
Nel corso di un punto stampa nella Sala Trasparenza della Regione Liguria lo scorso lunedì 24 febbraio, è stato fatto il punto sull’emergenza coronavirus in Liguria.
Erano presenti Giovanni Toti, Presidente della Regione, Sonia Viale, Assessore regionale alla Sanità, Ilaria Cavo, Assessore alla Scuola, Gianni Berrino, Assessore ai Trasporti, Walter Locatelli, Commissario Straordinario Alisa, Filippo Ansaldi, infettivologo, e Mons. Silvio Grilli, Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali e Referente per la Comunicazione delle Diocesi Liguri.
In particolare, nella conferenza è stata sottolineata l’obbligatorietà dell’autodenuncia da parte di tutte le persone che siano state in aree a rischio, sia a livello internazionale che nazionale, chiamando il 112, per poter essere monitorati e consentire alla struttura sanitaria di adottare la misura di permanenza domiciliare con sorveglianza attiva.
Una misura che non è stata rispettata da una famiglia di Codogno di 9 persone che si è recata nella seconda casa situata in Liguria a Monte Marcello e ora è in isolamento coatto nella frazione del Comune di Ameglia.
“Da ieri – ha ricordato Toti – vi è l’obbligo dell’autodenuncia da parte dei cittadini che accusano sintomi e sono transitati in aree a rischio ed è obbligo per i sindaci di utilizzare i loro poteri coercitivi.
È evidente che l’ordinanza, in una regione dove al momento non ci sono casi conclamati, vuole prevedere una serie di restrizioni e una rarefazione dei contatti sociali cercando al contempo di evitare la paralisi regionale”.
Sonia Viale ha dato notizia dell’allestimento presso l’ospedale Policlinico San Martino la tenda per il triage alle persone che si autopresenteranno al pronto soccorso, manifestando febbre o sintomi respiratori. La seconda tenda sarà allestita nelle prossime settimane nei pressi del pronto soccorso dell’Istituto Gaslini.
È in corso una task force che dovrà svolgere attività di prevenzione e informazione al personale sanitario, coordinare le azioni con la Medicina territoriale, provvedere al monitoraggio delle misure previste, verificare l’appropriatezza della comunicazione istituzionale in materia di COVID – 19, governare i percorsi nei casi sospetti o confermati di coronavirus e regolamentare gli accessi per i visitatori alle aree di degenza negli ospedali e nelle RSA.
L’Assessore Berrino ha comunicato l’invio di una lettera alle Province invitandoli a effettuare pulizie straordinarie dei mezzi, in particolare nelle aree di maggior contatto come ad esempio le maniglie. Si stanno inoltre studiando forme di telelavoro per i dipendenti regionali che convergano su Genova dal Piemonte e dalla Lombardia. In aggiunta alla sospensione dell’attività didattica nelle scuole di ogni ordine e grado, l’Assessore Cavo ha ricordato anche la chiusura delle mense universitarie fatta eccezione per gli studenti che risiedono alla Casa dello Studente.
Infine, mentre non sono previste manifestazioni sportive pubbliche, sono invece possibili le attività sportive negli impianti aperti.
Mons. Silvio Grilli, nel suo ruolo di referente della comunicazione della CEL, ha ricordato le disposizioni emanate dai Vescovi liguri circa la sospensione delle celebrazioni eucaristiche fino a domenica 1 marzo a mezzanotte, e di tutte le attività parrocchiali e diocesane. Alle celebrazioni dei funerali e dei matrimoni sono ammessi soltanto i parenti stretti.
Il Cittadino
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