Confisca Canfarotta: via all’assegnazione dei beni

Martedì 16 luglio, in Prefettura a Genova, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha preso parte alla Conferenza di Servizi nel quale è stato stabilito un programma per l’assegnazione per fini sociali al Comune di Genova dei cosiddetti beni “Canfarotta”, confiscati e attualmente in gestione all’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
Si tratta di un numero considerevole di immobili, ben 96 si trovano a Genova, sequestrati nel 2009.

In una conferenza stampa, il Ministro dell’Interno, alla presenza del Prefetto Fiamma Spena, del Governatore Giovanni Toti, del Sindaco Marco Bucci e di Bruno Frattasi, Direttore dell’Agenzia Nazionale Beni Confiscati, ha fatto il punto sull’assegnazione, che con la firma di questo accordo dovrebbe procedere in maniera più veloce e tempestiva.
“Genova può essere considerata a livello nazionale un modello di buona pratica: oggi è infatti stato firmato un accordo per riconsegnare nei prossimi giorni ben 44 fra appartamenti, magazzini e negozi sequestrati alla criminalità e restituiti alla collettività perché diventino centri culturali, info point, alloggi per categorie svantaggiate, attività che diano lavoro a chi è disoccupato. Io mi sono soffermato su Vico Cannoni 4/1, che diventerà un alloggio per padri separati”.
Dei beni della confisca Canfarotta avevano già beneficiato lo scorso anno la Parrocchia delle Vigne e l’Associazione Culturale Pas a Pas.
Entrambi gli Enti avevano infatti ricevuto il punteggio più alto in seguito ad una selezione pubblica, aggiudicandosi così due locali nel Centro Storico.
La Parrocchia delle Vigne, che ha avuto in concessione un immobile in Via Canneto il Curto 25r, ha coinvolto nell’utilizzo gli ospiti dell’accoglienza notturna di Posta Vecchia, Opera Segno del Congresso Eucaristico del 2016.

La conferenza stampa ha costituito anche l’occasione per evidenziare alcuni dati sulla sicurezza in città: saranno 46 i nuovi poliziotti che entro aprile 2020 arriveranno in forza alla Questura di Genova, e ammontano ad alcuni milioni di euro i finanziamenti per gli impianti di video-sorveglianza nei comuni della Liguria; infine, “Scuole sicure” coinvolgerà l’anno prossimo anche i comuni di Genova e La Spezia, per combattere la diffusione delle droghe fra gli studenti, mentre “Spiagge sicure” è già in corso in questa estate 2019, e sono ben 20 i comuni coinvolti.
Infine, il punto anche sui lavori del nuovo viadotto della A10 dopo la demolizione del “Morandi”: “I lavori stanno rispettando i tempi. Contiamo che dai Ministeri arrivino le ultime autorizzazioni per riutilizzare in maniera virtuosa i detriti, per creare nuovo lavoro nell’area Fincantieri”.
La Liguria e le sue infrastrutture restano ancora in attesa della nomina del Commissario Straordinario per il Terzo Valico.