Bucci - Cantone sul Ponte: una vigilanza collaborativa
Le gare d’appalto per il nuovo viadotto saranno sottoposte al controllo Anac
“Bisogna cominciare a lavorare sul ponte per tirarlo giù prima di Natale. Così abbiamo veramente grosse possibilità di avere un nuovo ponte a Natale 2019".
Così Marco Bucci, nella doppia veste di sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione del viadotto sull'A10, è la trama di supporto di tutti i suoi interventi: nessun omaggio al linguaggio della politica per lui ma un elenco di cosa da fare e da non fare. Inutile trascinarlo nelle polemiche, come quando gli si chiede se per la ricostruzione propende più per le società pubbliche - come afferma di volere il ministro Toninelli - o private: "ci saranno società pubbliche come ci saranno anche privati.
Non penso che pubblico e privato siano uno cattivo e l'altro buono. Voglio scegliere i migliori e i migliori possono essere sia nel pubblico che nel privato. Se saranno nel pubblico sarò contento e se saranno nel privato sarò contento lo stesso".
E di fronte ai 600 emendamenti al Dl Genova non fa una piega: "non credo che produrranno ritardo, son tutti utili alla città". L'occasione per parlare è quella della firma della nuova stazione appaltante preceduta da un mini convegno a quale ha preso parte Raffaele Cantone, presidente dell'Anac, lo stesso che aveva espresso "qualche perplessità" sulle funzioni attribuite alla figura del commissario prevista dal Dl Genova.
"Non spetta a me dar giudizi, men che meno far proposte - ha detto oggi Cantone -. Governo e Parlamento faranno le loro valutazioni. Ne ho parlato al Parlamento, col ministro Salvini e col presidente del consiglio, ho espresso le mie perplessità con una logica collaborativa: proviamo a far partire il più velocemente possibile i lavori e soprattutto a farli partire senza che si verifichino intoppi successivi".
Un messaggio positivo, come sottolineato dal procuratore capo Francesco Cozzi, che "non vuol fermare, bloccare o ritardare" la demolizione e la ricostruzione del ponte Morandi.
Tant'è che in serata, dopo un incontro in prefettura, Bucci e Cantone hanno deciso di firmare un protocollo di vigilanza collaborativa in base al quale tutta la documentazione di gara sarà sottoposta all'Anac per un controllo preventivo di legittimità con un significativo risparmio sui tempi. Sulle gare interviene anche il governatore e commissario Giovanni Toti: "Dobbiamo avere regole che consentano la concorrenza ma non possiamo cancellare le esigenze che questo Paese ha di spendere". Concetto chiarissimo: fateci lavorare velocemente e bene. Ma c'è un'inchiesta che va avanti. E Aspi torna sul punto dei risultati dei monitoraggi sul ponte Morandi che "non avevano segnalato motivi di allarme o di urgenza. Nel progetto di retrofitting erano chiaramente riportati i risultati dei monitoraggi, eseguiti anche da consulenti esterni, sullo stato di efficienza degli stralli.
Erano conosciuti da Ministero, Provveditorato e consulenti esterni e nessuno, con le strutture tecniche della società, ha mai ritenuto ci fossero motivi di allarme o di urgenza".
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