Rolli days di maggio. Genova, giardino d'Europa

Da venerdì 17 a domenica 19 maggio torna l'appuntamento con i Rolli Days "di primavera". Presentata da Giacomo Montanari a Palazzo Tursi in una conferenza stampa, questa edizione pone l'attenzione sul paesaggio urbano, e coinvolge quelle aree di territorio che fino al XIX secolo costituiscono le periferie genovesi, dove sorgevano i Palazzi di Villa con i loro lussureggianti giardini, e dove le famiglie nobili trascorrevano i loro periodi di villeggiatura.

L'edizione 2024, "Genova, Giardino d'Europa", si amplia dunque rispetto ai tradizionali percorsi nei Palazzi di Via Garibaldi e del centro cittadino, e conduce i visitatori alla scoperta di luoghi periferici come Villa Sciallero Carbone, a Sestri Ponente, che costituisce una novità rispetto al programma consueto, o Villa Rostan a Pegli. Le ville rinascimentali inserite nei percorsi dei Rolli di maggio offrono dunque al visitatore un'idea dell'evoluzione urbanistica della città nel corso dei secoli, e permettono di ammirare i favolosi giardini, dove verranno ospitati anche alcuni eventi collaterali.

Sul sito Visit Genova il programma completo e la possibilità di prenotare il proprio percorso di visita (dal 2 maggio).

Questa edizione dei Rolli si pone in concomitanza con le Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico "Mi prendo cura della mia città per il bene comune", a cura dell'Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici e l'Edilizia di Culto della Conferenza Episcopale Italiana.

Per questa occasione, saranno aperte e visitabili dal pubblico le chiese che hanno ricevuto il sostegno dei fondi dell'8xmille alla Chiesa cattolica, per valorizzare i lavori che è stato possibile svolgere e farli conoscere al grande pubblico dei Rolli.

Un'iniziativa realizzata dalla Diocesi di Genova in collaborazione con il Comune per dare testimonianza di ciò che si può realizzare grazie ai fondi dell'8xmille.

Saranno dunque visitabili:

San Siro (venerdì 17 dalle 15 alle 17; sabato 18 dalle 10 alle 17; domenica 19 dalle 13 alle 17 - ogni 45 minuti)

San Sisto e Natività di Maria Santissima (venerdì 17 dalle 15 alle 18; sabato 18 dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; domenica 19 dalle 12 alle 18 - ogni 30 minuti)

Santi Cosma e Damiano (venerdì 17 dalle 15 alle 17.30; sabato 18 dalle 11 alle 17.30; domenica 19 dalle 12 alle 17.30 - ogni 30 minuti)

Santa Maria Assunta di Carignano (venerdì 17 dalle 16.30 alle 17.30; sabato 18 dalle 11 alle 16.30; domenica 19 dalle 15 alle 17 - ogni 30 minuti)

Santa Marta 

Santa Maria di Castello

Santa Maria Assunta e Santa Zita (venerdì 17 dalle 15 alle 18; sabato 18 dalle 10 alle 16; domenica 19 dalle 15 alle 18 - ogni 30 minuti)

Santa Maria Immacolata (venerdì 17 dalle 15 alle 18; sabato 18 dalle 10 alle 18; domenica 19 dalle 14 alle 18 - ogni 30 minuti)

San Pancrazio (venerdì 17 dalle 15 alle 18; sabato 18 dalle 10 alle 17; domenica 19 dalle 10 alle 18 - ogni 30 minuti)

Oratorio dei Santi Nazario e Celso a Multedo (venerdì 17 dalle 15 alle 18; domenica 19 dalle 10 alle 18 - ogni 30 minuti)

Archivio Diocesano (venerdì 17 dalle 15 alle 17; sabato 18 dalle 10 alle 17; domenica 19 dalle 10 alle 17 - ogni 45 minuti)

Biblioteca Diocesana, insieme al complesso del Seminario Arcivescovile (venerdì 17 dalle 15 alle 18; sabato 18 dalle 10 alle 17; domenica 19 dalle 10 alle 17 - ogni 45 minuti)

Museo Diocesano, chiostro, con un percorso di visita al Monumento Fieschi appena riallestito (venerdì 17 dalle 15 alle 18; sabato 18 dalle 10 alle 18; domenica 19 dalle 10 alle 18 - ogni 30 minuti).

Saranno esposti pannelli in grande formato che permetteranno di scoprire quali lavori sono stati eseguiti grazie ai fondi 8xmille, e come poter firmare per garantire il proprio contributo.

Questi siti saranno accessibili grazie ai divulgatori scientifici dell'Università di Genova insieme ai ragazzi delle scuole superiori che hanno risposto al Progetto di alternanza scuola/lavoro della Diocesi, e grazie al consueto impegno dei volontari del Progetto Chiese Aperte.

Giornate di valorizzazione a Genova: scarica il manifesto