Agenda 2024 - Andare per... segni cristiani nelle strade di Genova
Disponibile dal 27 novembre - In omaggio a chi fa o rinnova l'abbonamento
Come ogni anno Il Cittadino omaggia i suoi lettori e abbonati con un'agenda tematica, segno della gratitudine per il rinnovo della sottoscrizione dell’abbonamento.
Per il 2024, Il Cittadino si inserisce nell’ambito di Genova Capitale del Medioevo con una pubblicazione dedicata ai segni cristiani nelle strade di Genova; il desiderio degli autori è quello di completare l’aggiornamento e l’approfondimento culturale di questa fase storica, che vede come principali siti d’interesse gli edifici di culto che hanno la loro genesi in questi secoli.
Parliamo della Cattedrale di San Lorenzo, ma anche di altre piccole chiese che, memori della loro fase paleocristiana, trovano una loro definizione proprio durante il Medioevo: Santi Cosma e Damiano, San Matteo, San Giovanni di Prè.
La Redazione, con il supporto dell’Ufficio Beni Culturali, vuole dare la possibilità ai lettori di riappropriarsi dei simboli e dei segni della fede che spesso si trovano nelle decorazioni di chiese, cappelle o oratori, e che hanno avuto origine in questo periodo.
Si tratta di un progetto di “ri-alfabetizzazione sulle immagini e sui simboli cristiani” che nel Medioevo erano invece patrimonio condiviso, strumento di lettura, definiti da San Gregorio Magno la “Biblia pauperum”.
Attraverso un’indagine iconografica e iconologica, dedichiamo l’Agenda 2024 ai segni e simboli della fede cristiana che a Genova, come in altre città, non si trovano solo nelle chiese o negli edifici destinati al culto, ma anche per le strette strade cittadine: sono le edicole votive, gli “Agnus Dei”, gli animali simbolici o gli stessi toponimi delle vie.
Un progetto che vuole far sì che un semplice strumento di vita quotidiana come l’agenda sia un ausilio, ma anche un viaggio nel tempo alla riscoperta di questi segni e simboli che ci fanno riconoscere la nostra identità e la nostra cultura, frammento di una lunga storia di cui ognuno di noi fa parte.
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