San Giovanni Battista: "Precursore del nuovo giorno" - GUARDA LA FOTOGALLERY
S. Messa in San Lorenzo e processione fino al Porto Antico per la Solennità del Patrono della Diocesi e della Città
Domenica 24 giugno Genova ha commemorato con grandissima partecipazione la solennità di San Giovanni Battista. Il Card. Angelo Bagnasco ha celebrato al mattino la S. Messa Pontificale in San Lorenzo alle ore 10.30, preceduta dalla recita dell'Ora Terza, nella Cappella di San Giovanni Battista.
Nell’omelia, il Card. Bagnasco, facendo memoria del Battista, ha indicato nella sua figura “l’alba del nuovo mondo” e “un modo nuovo di stare nel mondo vecchio, anche se quest’ultimo uccide il Profeta”. L’Arcivescovo ha infatti invitato a riflettere sulla risposta che diede il Battista a Erode, fermandosi davanti alla porta della sua libertà: “Voi siete nel mondo ma non siete del mondo”.
“La vita del Battista - ha detto ancora l’Arcivescovo - non è solo un fulgido esempio in un tempo di regime culturale. E’di più: ci ricorda che cos’è la vita umana, il suo scopo. Ci limitiamo a interrogarci sul “come” della vita: come possiamo vivere bene, essere felici, allontanare i mali e le pene, premunirci dalle sventure, soddisfare i nostri desideri, allontanare la morte… Ciò può diventare spasmodico, un’idea fissa, un impegno assillante che ci causa preoccupazione, paure e infelicità. Se invece è nei limiti del buon senso e del sano realismo, allora è legittimo e anche doveroso”.
Nel pomeriggio migliaia di fedeli si sono radunati davanti alla Cattedrale, per prendere parte alla processione che si è snodata lungo Via San Lorenzo, decorata dai grandi Cristi delle Confraternite, attraverso Piazza Caricamento e quindi il Porto Antico. Qui, come ogni anno, l'Arcivescovo ha mostrato ai fedeli l'urna con le ceneri del Battista e da qui ha benedetto il mare, il porto e Genova. La processione si è poi snodata nuovamente lungo Via San Lorenzo per concludersi in Cattedrale. L'arca del Battista portata a spalla è giunta in San Lorenzo dopo la lunga fila di sacerdoti, consacrati, confratelli e fedeli in processione. Nell’omelia, il Cardinale ha ricordato che Genova ha il vanto di custodire le ceneri del Precursore, e la responsabilità di ispirarsi a lui.
“La sua fedeltà a Gesù, alla verità, il suo coraggio di testimoniarla sfidando i potenti del tempo, devono essere stella polare della Chiesa e della Città. Anche per questa ragione ogni anno portiamo in processione l’arca di San Giovanni, e con le sue ceneri benediciamo il mare e il porto, cuore nativo e sempre pulsante di Genova”.
Prima della benedizione finale, l’Arcivescovo ha ringraziato tutti i fedeli intervenuti così numerosi, le autorità civili e militari presenti, le Confraternite che hanno impreziosito la processione con i Cristi, le associazioni che hanno preso parte alla processione, i malati, e i tanti fedeli che con calore e partecipazione si sono radunati intorno al Vescovo.
Quindi, l’Arcivescovo ha dato appuntamento a domenica 21 ottobre per la conclusione dell’anno del Giubileo della Cattedrale in occasione dei 900 anni di consacrazione. “Il Signore continui a benedire la Città e la Cattedrale per intercessione di Maria Regina di Genova e per intercessione di S. Giovanni Battista.
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