Riconoscenti al Card. Bagnasco, già vogliamo bene a Padre Tasca

“A Genova, cominciando dai nostri sacerdoti, esprimo la mia commossa gratitudine e rinnovo il mio abbraccio di affetto e preghiera”. Così si conclude il messaggio del Cardinale Angelo Bagnasco con il quale, venerdì 8 maggio in Episcopio, ha comunicato alla Diocesi attraverso i mass media il nome del nuovo Arcivescovo di Genova: Padre Marco Tasca, dell'Ordine dei Frati Francescani Minori Conventuali.

Il Cardinale, a norma del Diritto Canonico, ha assunto la carica di Amministratore Apostolico che manterrà fino al giorno dell'ingresso in Diocesi del nuovo Arcivescovo. Accogliamo con onore il ringraziamento che nella circostanza il Card. Bagnasco ha espresso alla sua Chiesa, ma soprattutto lo ricambiamo già da queste pagine de ‘Il Cittadino’ in attesa di altri momenti nei quali esprimergli ciò che è nel cuore di tutti. Il giorno di questo annuncio era atteso, ma avremmo voluto che tardasse, per restare ancora con il nostro Cardinale. Gli anni del suo ministero episcopale a Genova hanno manifestato il suo affetto e la sua cura pastorale per la Chiesa e la Città.

Non c'è stato avvenimento, lieto o drammatico, della vita ecclesiale e civile che non abbia visto la sua premurosa presenza e la sua fattiva solidarietà. Il ruolo di Pastore gli è stato donato dall'Episcopato, ma è stato accresciuto anche dall'essere genovese, peculiarità lo ha legato indissolubilmente alla sua terra e alla sua gente. Con lo stile che gli è sempre stato proprio, ha accettato in piena obbedienza la volontà del Santo Padre. E con decisione molto apprezzata ha comunicato che resterà in Diocesi abitando nella Casa del Clero “Cardinale Giuseppe Siri” insieme ai sacerdoti anziani o ammalati.

Entro qualche tempo consegnerà il suo pastorale a Padre Marco Tasca, al quale ha espresso “il più fraterno e cordiale saluto suo personale, quello del Clero, dei membri della Vita Consacrata, della Comunità cristiana e civile”. Padre Tasca nel suo primo messaggio ha scritto di venire tra noi con il “desiderio di esserci padre e fratello, con il cuore sempre aperto all'ascolto e all'accoglienza”. La sua missione tra noi – ha detto - sarà “caratterizzata dalla costante ricerca della comunione, del dialogo, della relazione fraterna”. In attesa della sua consacrazione episcopale e del suo arrivo a Genova, così come è avvenuto con il suo predecessore Angelo Bagnasco, già gli vogliamo bene!