La gioia della Natività

Anche quest’anno Il Cittadino per augurare un Santo Natale ai suoi lettori, offre in dono alcune pagine speciali dedicate alla rappresentazione della Natività nelle parrocchie, nelle chiese e in alcuni musei ecclesiastici della diocesi.

Un’iniziativa che si ripete ormai da qualche anno e che, iniziata soltanto con alcune segnalazioni, si è ampliata sempre di più.

Questo spazio del giornale vuole essere una sorta di mini guida ai presepi della diocesi che ogni anno vengono realizzati grazie alla buona volontà di tanti che si riuniscono per ricreare la grazia del momento della nascita del Salvatore, di quel bimbo che, nella povertà, porta la luce nella vita di ogni uomo; il Figlio di Dio chiamato a liberare l’uomo dal peccato nasce per noi.

Per questo per tanti fedeli è importante impegnarsi nella realizzazione del presepe, perché sia soprattutto un luogo di fede, uno spazio cui ci si può accostare per comprendere la vera gioia del Natale, lontano dal clamore, dalle luci, dalla corsa all’esteriorità. Il presepe deve essere un luogo di preghiera, non è una semplice rappresentazione di un evento, ma la riattualizzazione del momento in cui il Verbo si è fatto carne ed è venuto in mezzo agli uomini. 

La Natività non dovrebbe mancare nelle case di ogni cristiano, e diventare proprio nel periodo natalizio il luogo intorno al quale la famiglia si riunisce per pregare insieme. La preghiera in famiglia è una delle raccomandazioni che il Cardinale Bagnasco ripete ai fedeli della sua diocesi e l’Avvento e le festività natalizie sono un momento particolare di grazia per rispondere a questo invito.

E’ un modo anche semplice ed efficace per parlare di Gesù ai più piccoli; i bambini proprio di fronte a una raffigurazione concreta dell’evento natalizio più facilmente possono accogliere le parole e le spiegazioni degli adulti. Il presepe genovese ha una grande tradizione artistica, ma quelli indicati in queste pagine sono Natività molto differenti tra loro per qualità, materiali utilizzati o percorso storico.

Ovviamente ce ne saranno alcuni più importanti dal punto di vista artistico, ma il criterio che il giornale vuole fare proprio è quello di evidenziare l’impegno e la dedizione dei tanti volontari che ogni anno si cimentano con passione in questo servizio alla Chiesa genovese.

Il risultato è davvero sorprendente: ogni anno riceviamo testi e fotografie accompagnati da parole di ringraziamento per la segnalazione del presepe e dalla passione nella spiegazione dei criteri che sono stati scelti per la costruzione della Natività.

Tra l’altro un elemento ancora più importante che sta alla base di questo impegno è il senso della comunità e dello stare insieme: il presepe nasce spesso da gruppi di parrocchiani volontari che facendo il presepe trascorrono del tempo insieme, magari confrontandosi sulla propria fede e sulla propria vita.

E’ un modo per condividere una passione, ma soprattutto la fede.

Per questo vale la pena di visitarli e guardarli proprio con quest’occhio, ovvero quello della comunità e dell’impegno di chi ha donato il proprio tempo e le proprie capacità perché ognuno vivesse la gioia della Nascita, la gioia del Natale.

Sono stati inseriti anche i presepi realizzati in luoghi di sofferenza, come gli ospedali, perché Gesù nasce soprattutto tra chi è in difficoltà e invoca il suo nome.

Per ogni presepe sono indicati gli orari di apertura o i recapiti per avere informazioni e anche concordare in alcuni casi delle visite fuori orario.

Chi desidera acquistare l'edizione speciale dedicata ai presepi deve rivolgersi alla redazione de Il Cittadino - Via Serra 6A - 16122 Genova - tel. e fax 010.5704389 - redazione@ilcittadino.ge.it. Il costo è di € 1 a copia singola. A questo link l'indice dei contenuti: http://cittadinoge.glauco.opencontent.it/Media/Images/Il-Cittadino-N.-47