Don Piero Pigollo da Cuba: in missione ai tempi dell'emergenza sanitaria

Come va la missione a Cuba? E’ arrivato anche lì il coronavirus? Purtroppo, da poco più di un mese insieme al turismo è entrato il “coronavirus” e sta contaminando “lentamente” il Paese; e anche a Cuba sono state prese decisioni da parte del Governo per tutelare i cittadini, per prevenire il contagio e per curare i contagiati.

Dal punto di vista “ecclesiale” anche i vescovi cubani hanno deciso di favorire la preghiera in famiglia nelle proprie case e di sospendere tutte quelle attività pastorali - gli incontri di catechesi, le celebrazioni delle messe, gli incontri nelle piccole comunità - che faciliterebbero la trasmissione del virus. Le mense Caritas delle nostre parrocchie, con tutte le attenzioni possibili in questa situazione, distribuiscono direttamente nelle case gli alimenti alle persone che già prima usufruivano di questo servizio.

Ai fedeli delle nostre parrocchie è chiesto di unirsi spiritualmente negli orari in cui è celebrata l’Eucaristia –ad ogni ora del giorno e della notte i sacerdoti della nostra diocesi di Santa Clara fanno una “catena di messe”, cosi come alle Comunità Religiose è stata affidata una “catena di preghiera”-; i vescovi cubani hanno anche ottenuto dal Governo la possibilità di trasmettere la celebrazione dell’Eucaristia ogni domenica alle 7.30 su uno dei canali della televisione di Stato, e anche la possibilità di trasmettere un messaggio ogni domenica a mezzogiorno nelle rispettive diocesi. Io faccio settimanalmente il giro di tutte le Comunità per incontrare i responsabili, informarmi della situazione e far sentire in qualche modo la nostra vicinanza e mantenerci in comunione.

Da quando è iniziato in Italia il propagarsi del coronavirus abbiamo pregato e si continuiamo a farlo per chi si ammala, per chi ci lascia, per i medici e gli infermieri e per quanti si occupano degli altri in questa situazione; chiedo anche a voi in Italia, certo che lo state già facendo, di continuare a pregare anche per noi qui a Cuba, per far crescere quella comunione che è il modo di rivelarsi di Dio Provvidenza anche in mezzo al mare in tempesta. Un fuerte abrazo para todos… y que Dios los bendiga!