Celebrazione in assenza del presbitero: Sussidio dell'Ufficio Liturgia
Don Gianfranco Calabrese: «La comunità mantiene vivo il desiderio di celebrare l'Eucaristia»
L'Ufficio diocesano Liturgia ha predisposto e diffuso recentemente il Sussidio "Celebrazione domenicale in assenza del presbitero in attesa dell'Eucaristia", al fine di sostenere la vita liturgica di quelle comunità parrocchiali dove non è possibile celebrare la Messa domenicale.
Attraverso la presenza dei Diaconi Permanenti, la Diocesi di Genova si è mossa per poter continuare a svolgere la celebrazione della Parola di Dio. Il Sussidio dell'Ufficio Liturgia è stato predisposto per aiutare i Diaconi alla celebrazione, prendendo le indicazioni dai documenti della Chiesa, come "Christi Ecclesia" (1988) della Congregazione per il culto e la disciplina dei sacramenti, il documento “Il giorno del Signore” (1980) della C.E.I., e il “Rito della comunione fuori della Messa e culto eucaristico” (1980).
Don Gianfranco Calabrese, Vicario Episcopale per l’Annuncio del Vangelo e per la Missionarietà, in un articolo pubblicato su Il Cittadino di domenica 1 ottobre ha illustrato nel dettaglio questo cambiamento: "quando non sarà più possibile garantire tutte le domeniche, in tutte le Parrocchie la celebrazione della Santa Messa, come già indicano i Documenti citati sopra, si potrà ipotizzare la Liturgia della Parola, purché ci siano i presupposti di partecipazione dei fedeli e di una celebrazione dignitosa, animata da un Diacono permanente o da laici, uomini o donne, ministri straordinari dell’Eucarestia, debitamente preparati dall’Ufficio Liturgico Diocesano".
In un'intervista per Il Cittadino, don Gianfranco ha ulteriormente spiegato i passi di questo cambiamento che riguarda molte parrocchie nella Diocesi
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