Aperta la causa di beatificazione di Antonietta Capelli
Venerdì 6 ottobre, si è aperto il processo diocesano
Venerdì 6 ottobre nella parrocchia di S. Pio X si è aperto il Processo Diocesano per la causa di beatificazione di Antonietta Capelli, che nel 1927 diede inizio a Campomorone all’Istituto di San Giovanni Battista e nel 1959 alla Congregazione Sacerdotale di San Giovanni Battista Precursore.
Da Genova l’opera della Capelli si espanse anche in altre diocesi italiane e all’estero. Lei, milanese di nascita e cresciuta a Parma, conobbe per mezzo di Armida Barelli il conte Ernesto Lombardo, di Campomorone, che la aiutò a organizzare i primi convegni di cultura religiosa e poi le fece dono di Villa Maria, a Campomorone, culla e casa madre dell’Opera Evangelizzatrice della dottoressa Capelli. L’amicizia con il Cardinale Minoretti prima, il Cardinale Boetto poi, e soprattutto con il Cardinale Siri legarono molto la città di Genova ad Antonietta, che vi profuse molte attenzioni, sia per i corsi di cultura per le persone pubbliche, che per gli operai e i poveri. Nel silenzio e nel nascondimento lei e le sue compagne visitarono e aiutarono molte famiglie disagiate, prepararono ai sacramenti molti operai e poveri e li sostennero con la loro delicata carità. Dopo Villa Maria, la Provvidenza regalò all’Opera la Villa Campostano, nei pressi della chiesa di S. Pio X, e proprio qui, alla presenza dell’Arcivescovo, è iniziata la fase diocesana della Causa di Beatificazione.
Il Postulatore ha presentato all’Arcivescovo la richiesta di introdurre la Causa e ha presentato in sintesi la vita della Serva di Dio, affinché fosse motivata la stessa richiesta e fosse conosciuta la persona della Capelli.
Ha cercato di mettere in evidenza come Antonietta sia stata, per il suo tempo, una donna immersa nelle varie situazioni a trecentosessanta gradi.
Ora inizia il lavoro del Tribunale costituito per questa Causa, il quale dovrà ascoltare i testimoni, valutare le varie opere compiute dalla Capelli e scoprire negli scritti, da lei prodotti, se vi è davvero l’opera di Dio per poter arrivare a proclamare che davvero la serva di Dio ha vissuto in maniera eroica le virtù.
A tutti chiediamo una preghiera perché questa nuova serva di Dio possa essere una testimone del Regno per questo nostro tempo e interceda per noi, affinché continuiamo la sua opera evangelizzatrice.
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