Tragedia della Marmolada: il cordoglio della CEI
Riunito il videoconferenza il Consiglio Episcopale Permanente
Il Consiglio episcopale permanente della Conferenza episcopale italiana si è riunito questa mattina in videoconferenza.
Sul tavolo i temi della guerra in Ucraina, "è una pandemia terribile" a cui non basta opporsi, ma che richiede un impegno di riflessione, cultura, competenza e coraggio evangelico, tenendo presenti le conseguenze sociali che investono non solo il territorio del conflitto, ma l'intero pianeta.
Per la Chiesa italiana, il Card.Zuppi, neo-presidente CEI, auspica che si rinvigorisca l'azione di solidarietà "in tante parti del mondo che saranno toccate drammaticamente dalla crisi economica e alimentare, aggiornando ai bisogni e alle emergenze il nostro modo di aiutare ed essere vicini”.
Per quel che riguarda il territorio italiano, la Conferenza Episcopale ha invocato una politica nuova per le famiglie, "che permetta di uscire dal precariato, dall’incertezza e promuova uno sguardo fiducioso nel futuro", ma anche un rinnovamento che metta la Chiesa ancora più in relazione con le sofferenze e le fragilità.
Infine - attraverso un post sulla pagina Facebook - la CEI ha espresso “partecipazione al dolore di quanti sono stati colpiti dal crollo sul ghiacciaio della Marmolada e assicura preghiere di suffragio per le vittime, affidandole all’abbraccio misericordioso del Padre”; “la solidarietà e la vicinanza si uniscono all’appello perché tutti facciano la propria parte per proteggere la Casa comune, perseguendo uno sviluppo sostenibile ed integrale”.
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