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Terremoto in Siria e Turchia: come sostenere gli interventi Caritas

Quasi 10.000 le vittime già registrate; oltre 380mila sfollati nella sola Turchia

Terremoto in Siria e Turchia: come sostenere gli interventi Caritas

Un violentissimo sisma lunedì 6 febbraio nella notte ha devastato la Turchia e la Siria, provocando decine di migliaia di vittime. Il bilancio continua a salire di ora in ora, ma le ricerche non si arrestano nonostante le grandissime devastazioni provocate. Secondo gli esperti di geofisica, il sisma ha rilasciato una forza pari allo scoppio di circa 130 bombe atomiche.

L’epicentro si è registrato a Kahramanmaras, tra Turchia e Siria. Tutti i Paesi del mondo stanno in questi momenti inviando squadre di aiuto sul posto, per le operazioni di salvataggio.

Dal parroco di Aleppo, che si trova in una zona della Siria che ha subito le più pesanti devastazioni, arriva una testimonianza diretta di quanto sta accandendo in queste ore nel territorio. Qui il servizio di Radio Vaticanahttps://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2023-02/terremoto-oltre-5000-morti-23-milioni-le-persone-colpite.html.

Nell'udienza di questa mattina, Papa Francesco ha espresso la sua vicinanza alle popolazioni così duramente colpite, ai familiari delle vittime e a tutti coloro che soffrono per questa devastante calamità: "Ringrazio quanti si stanno impegnando a portare soccorso e incoraggio tutti alla solidarietà con quei territori, in parte già martoriati da una dura guerra".

La Conferenza Episcopale Italiana ha immediatamente stanziato 500mila euro dai fondi 8xmille destinati alla Chiesa cattolica, per far fronte alle prime necessità.

“A nome della Chiesa che è in Italia esprimo profondo cordoglio e vicinanza alla popolazione provata da questo tragico evento, assicurando preghiere per le vittime, i loro familiari e i feriti. Mentre ci stringiamo a quanti sono stati colpiti da questa calamità, auspichiamo che la macchina della solidarietà internazionale si metta subito in moto per garantire una rapida ricostruzione”, ha detto il Card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI.

Caritas Italiana, impegnata da anni nei due Paesi, è in costante contatto con le Caritas locali e la rete internazionale per offrire aiuto e sostegno.
Il direttore, don Marco Pagniello, fa appello a “un’attenzione solidale da parte di tutti verso aree del mondo già segnate da conflitti dimenticati e da povertà estrema”.

È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line tramite il sito

www.caritas.it, o bonifico bancario specificando nella causale “Terremoto Turchia-Siria 2023” tramite:

• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111;
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474;
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013;
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT88 U020 0805 2060 0001 1063 119.

Fonte: Il Cittadino
Terremoto in Siria e Turchia: come sostenere gli interventi Caritas
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