Papa Francesco: "Bisogna salvare i migranti"
Il Pontefice ha ricevuto ieri 33 migranti provenienti da Lesbo attraverso i corridoi umanitari
Papa Francesco ha ricevuto ieri un gruppo di 33 profughi arrivati in Italia da Lesbo grazie ai corridoi umanitari. I profughi sono stati accompagnati dal Card. Konrad Krajewski e dalla Comunità di Sant’Egidio. Per questa occasione sono stati esposti nel Cortile del Belvedere in Vaticano una croce e un giubbotto salvagente, appartenuto ad un migrante scomparso in mare nel luglio scorso.
Il Papa nel suo discorso ha sollecitato a tenere aperti gli occhi e il cuore, non restando indifferenti davanti alle morti causate dall’ingiustizia: “E’ l’ingiustizia che costringe molti migranti a lasciare le loro terre. È l'ingiustizia che li obbliga a attraversare deserti e a subire abusi e torture nei campi di detenzione. È l'ingiustizia che li respinge e li fa morire in mare”.
Riferendosi in particolare ai rifugiati e ai migranti che arrivano via mare sulle coste italiane, il Pontefice ha ringraziato coloro che senza farsi troppe domande vanno in soccorso delle navi: “Non è bloccando le loro navi che si risolve il problema”.
E ancora, sempre sull’emergenza migranti, il Papa ha pronunciato parole decise: “Bisogna impegnarsi seriamente a svuotare i campi di detenzione in Libia, valutando e attuando tutte le soluzioni possibili. Bisogna denunciare e perseguire i trafficanti che sfruttano e maltrattano i migranti, senza timore di rivelare connivenze e complicità con le istituzioni. Bisogna mettere da parte gli interessi economici per mettere al centro la persona, ogni persona, la cui vita e dignità sono preziose agli occhi di Dio. Bisogna soccorrere e salvare, perché siamo tutti responsabili della vita del nostro prossimo, e il Signore ce ne chiederà conto al momento del giudizio”.
Sir
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