Meeting di Rimini. Messaggio del Papa: "Il cristiano non rinunci a pensare che il mondo possa migliorare"
La 39esima edizione fino al 25 agosto
Sono 148 gli incontri previsti dal programma ufficiale della 39ª edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli sul tema “Le forze che muovono la storia sono le stesse che rendono l’uomo felice”, che si sta svolgendo a Rimini fino al 25 agosto. Ammontano a 397 i relatori che interverranno agli incontri. I volontari sono 2.527 da ogni parte d’Italia e anche dall’estero Quest’anno il Meeting presenta due novità: la presenza di spazi tematici articolati per dare risposta alla domanda crescente del pubblico di poter interloquire e dialogare liberamente coi relatori e il ritorno nella città di Rimini che ospiterà nei suoi spazi pubblici spettacoli e manifestazioni, primo fra tutti lo spettacolo inaugurale, liberamente tratto da un capolavoro di Paul Claudel, che si svolgerà nella piazzetta sull’acqua a ridosso del Ponte di Tiberio.
Ai partecipanti al Meeting di Rimini ha fatto giungere il suo messaggio Papa Francesco:“Si torna ad erigere muri, invece di costruire ponti. Si tende ad essere chiusi, invece che aperti all’altro diverso da noi. Cresce l’indifferenza, piuttosto che il desiderio di prendere iniziativa per un cambiamento. Prevale un senso di paura sulla fiducia nel futuro. E ci domandiamo se in questo mezzo secolo il mondo sia diventato più abitabile”. “Il cristiano non può rinunciare a sognare che il mondo cambi in meglio – continua il messaggio -. È ragionevole sognarlo, perché alla radice di questa certezza c’è la convinzione profonda che Cristo è l’inizio del mondo nuovo”. “Non si tratta di ritirarsi dal mondo per non rischiare di sbagliare e per conservare alla fede una sorta di purezza incontaminata – puntualizza il testo -, perché ‘una fede autentica implica sempre un profondo desiderio di cambiare il mondo’”. Nel messaggio, inoltre, si sottolinea che “nessuno sforzo, nessuna rivoluzione può soddisfare il cuore dell’uomo. Solo Dio, che ci ha fatti con un desiderio infinito, lo può riempire della sua presenza infinita”. Infine, il pontefice invita a liberarsi “dalla schiavitù dei ‘falsi infiniti’, che promettono felicità senza poterla assicurare”.
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