Maltempo in Emilia Romagna - La vicinanza della CEI
Leggi la testimonianza del Direttore del Corriere Cesenate, settimanale diocesano di Cesena-Sarsina
A seguito dell'eccezionale ondata di maltempo che ha letteralmente travolto l'Emilia Romagna causando 9 vittime e migliaia di sfollati, la Conferenza Episcopale Italiana ha diffuso una nota in cui esprime sostegno e vicinanza alle popolazioni colpite.
"La Presidenza della CEI esprime fraterna vicinanza alle popolazioni colpite dall’ondata di maltempo che sta flagellando l’Emilia-Romagna. Nell’assicurare il ricordo nella preghiera per le vittime, i dispersi e tutte le famiglie coinvolte, la Presidenza rinnova l’invito alle diocesi, alle parrocchie, agli istituti religiosi a pregare e a farsi prossimi agli abitanti dei territori provati dalle alluvioni e dalle esondazioni dei fiumi.
Di fronte a questa nuova calamità capiamo con chiarezza come dobbiamo essere uniti nell’emergenza, come scegliere insieme di curare la nostra casa comune e ci impegniamo a fare quanto necessario per collaborare con i soccorsi e nel garantire accoglienza e solidarietà a chi si trova nel bisogno”, afferma la Presidenza con le parole dei Vescovi della Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna.
La Segreteria Generale della CEI è in contatto con i Vescovi delle Diocesi colpite e con la rete della Caritas per avere un quadro aggiornato della situazione e individuare le prime necessità a cui far fronte".
Agensir ha pubblicato ieri una testimonianza scritta nell'immediatezza degli eventi da Francesco Zanotti, Direttore del Corriere cesenate, settimanale diocesano di Cesena-Sarsina. "Quella che si è abbattuta sulla Romagna dalla mezzanotte di lunedì scorsa è una quantità enorme di pioggia che il terreno non è stato in grado di assorbire.
Fino a poche settimane fa si parlava di siccità. Una stranezza per questo territorio che è un angolo di pianura custodito e lavorato come un giardino. Eppure ieri, a uno a uno tutti i fossi, i torrenti, i fiumi sono esondati e hanno invaso campagne, paesi e città. La furia è stata così rapida e imponente che anche questa mattina non si sa da che parte orientarsi".
(Foto Corriere Cesenate)
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