La Cei verso il quinquennio pastorale

Si è svolto a Roma questa settimana il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana.

I lavori sono stati aperti con la Prolusione del Presidente dei Vescovi italiani Cardinale Gualtiero Bassetti. Commentando una espressione di Papa Francesco “Non siamo più in regime di cristianità”, ha detto: “La fotografia messaci davanti da Papa Francesco corrisponde pienamente a quanto viviamo nelle nostre Chiese... Oggi la situazione è davvero diversa e noi “non siamo più gli unici che producono cultura, né i primi, né i più ascoltati”.

Di fronte a questa situazione non va bene “invocare un impossibile ritorno indietro delle lancette della storia o ... far prevalere una religiosità debole... solo in sintonia con il proprio stile di vita. Occorre un profondo cambiamento di mentalità. Intendiamo assumere questo impegno anche con gli Orientamenti pastorali che nei prossimi mesi metteremo a punto insieme. In continuità ideale con il cammino educativo che ha attraversato il decennio, vogliamo farci missionari, portatori appassionati della proposta cristiana, convinti come siamo che l’incontro con il Signore Gesù rimane la risposta alle attese e alle domande di vita che albergano nel cuore; un incontro che diventa pieno quando suscita l’esperienza liberante della fraternità”.

Secondo argomento affrontato nella prolusione: l’istituzione della Domenica della Parola di Dio, che si celebra quest’anno il 26 di gennaio.

“Riscoprirne la centralità è condizione per dirsi e diventare cristiani: occorre tornare a un incontro personale e comunitario con la Parola. Parola mai ovvia, mai banale, tesoro inesauribile, che non afferreremo mai nella sua ricchezza e profondità”.

Ampio spazio ha poi dato il Card. Bassetti al tema della famiglia, auspicando una maggior attenzione alle sue esigenze economiche da parte del mondo politico italiano.

Ha auspicato la fine dei conflitti in Medio Oriente per il cui traguardo ci sarà l’impegno della Chiesa con l’Incontro del Mediterraneo del prossimo mese.

Gratitudine ha poi espresso ai sacerdoti per il loro impegno pastorale e ai catechisti per la loro attività educativa.