Incontro dei giovani italiani. Card. Bassetti: "Saranno loro i protagonisti della Chiesa che si prepara al Sinodo"
Presentato in una conferenza stampa il programma dell'incontro dei giovani col Papa
Con una conferenza stampa lo scorso martedì 7 agosto è stato presentato l'incontro dei giovani italiani con Papa Francesco di sabato 11 e domenica 12 agosto. Dalle diocesi liguri sono circa 300 i giovani che sono partiti in cammino alla volta di Roma lo scorso lunedì 6 agosto.
“Siamo qui per evocare un fatto che sta riguardando tutta la Penisola, invasa da un esercito pacifico”. Così il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, ha descritto le decine di migliaia di giovani che, da tutte le diocesi italiane (195 su 226), stanno convergendo a Roma per la “due giorni” di incontro con il Papa, in vista del Sinodo, al Circo Massimo e in piazza San Pietro. “La cosiddetta ‘generazione Gmg’, per certi versi, è finita”, ha detto don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Cei per la pastorale giovanile (Snpg), esortando a non farsi prendere dalla “depressione pastorale”: occorre “far evolvere quello che si è vissuto nella Gmg, dargli forma e significato nuovi, trovare il modo di coinvolgere i territori e le Chiese locali”. È nato così l’itinerario di preparazione dei pellegrinaggi delle diocesi italiane verso Roma, in modo da “pregare insieme per il Sinodo”.
Il presidente della Cei ha definito poi la scelta della Chiesa italiana una “grande pedagogia”. “Il camminare insieme è formativo per i ragazzi”, ha spiegato a proposito dei pellegrinaggi che i giovani stanno compiendo in questi giorni dal Nord al Sud della Penisola. Pedagogica è anche la modalità dei pellegrinaggi, che “non soltanto sono la visita ai luoghi, ma anche alle persone, ai santi del territorio, ai luoghi della sofferenza”, ha sottolineato Bassetti. “Anche tanti vescovi camminano con i giovani, in maglietta”, ha aggiunto a proposito della presenza all’incontro di 120 vescovi. “È il modo migliore per prepararsi al Sinodo”, ha garantito il cardinale, sottolineando che l’età dei ragazzi va dai 16 ai 29 anni. “I giovani non sono un oggetto di cui la Chiesa si interessa, ma un soggetto vivo”, ha puntualizzato sulla scia di quanto ha chiesto ai giovani Papa Francesco in vista dell’importante appuntamento di ottobre: “Saranno loro a dirci cosa vogliono dalla Chiesa”.
I giovani che si sono messi in cammino arriveranno a Roma venerdì sera e dormiranno nelle parrocchie, ma la maggior parte arriverà sabato mattina per convergere al Circo Massimo, aperto dalle 13. Alle 16.30, dopo la testimonianza e la musica dei “The Sun”, è previsto l’arrivo di Papa Francesco, che farà il giro dell’area e salirà sul palco, per un tempo di dialogo e di confronto con i giovani, che presenteranno in gruppo al Papa le loro riflessioni. Alle 19.45 l’inizio della Veglia per il Sinodo. Francesco lascerà il Circo Massimo alle 20.30, subito dopo per i giovani ci sarà lo spazio della cena. Alle 21.30 il momento di festa, che sarà aperto dalla Banda Rulli Frulli che canteranno con i Perturbazione, poi i più famosi Clementino, Alex Britti e Mirkoeilcane. Presenta Andrea Delogu. Subito dopo il concerto, la Notte bianca in 19 chiese romane, con confessioni, adorazione, incontri e scambi di riflessione.
Domenica 12 agosto, piazza San Pietro sarà aperta dall’alba. Alle 9.30 la messa celebrata dal card. Bassetti, che terminerà con l’Angelus del Papa, atteso in piazza mezz’ora prima. Al termine della preghiera mariana, Francesco benedirà i doni che la Chiesa italiana fa a Panama per la prossima Gmg, in programma a gennaio del 2019.
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