In Piazza San Pietro la preghiera di Papa Francesco per la fine della pandemia
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Ieri sera alle ore 18 sul sagrato della Basilica di San Pietro con la piazza vuota Papa Francesco ha presieduto uno storico momento di preghiera seguito attraverso i mezzi di comunicazione dai cattolici di tutto il mondo.
Davanti alla Basilica erano state poste due "icone" sacre care a Roma e, grazie al Papa, diventate note: quella della Salus populi romani, da sempre venerata in Santa Maria Maggiore, e il crocifisso ligneo della chiesa di San Marcello al Corso, che protesse l'Urbe dalla "grande peste" e davanti al quale Francesco si è inginocchiato il 15 marzo scorso.
"Da settimane sembra che sia scesa la sera", ha detto il Papa commentando il brano evangelico. "Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città; si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante, che paralizza ogni cosa al suo passaggio: si sente nell’aria, si avverte nei gesti, lo dicono gli sguardi. Ci siamo ritrovati impauriti e smarriti. Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca… ci siamo tutti".
Il Papa si è poi recato davanti all’immagine della Salus Populi Romani e al crocifisso di San Marcello; quindi, Francesco, con indosso le vesti sacre, è entrato nell’atrio dal cancello centrale della Basilica. L’adorazione al Santissimo Sacramento esposto sull’altare, avvolto dall'incenso, ha preceduto la supplica per chiedere al Signore di salvare l’umanità “da tutti i mali", “dalle malattie, dalle epidemie e dalla paura del fratello”.
E' dunque seguito il rito della Benedizione eucaristica Urbi et Orbi, alla città e al mondo. Il cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica di San Pietro, ha pronunciato la formula per la proclamazione dell’indulgenza. A tutti quelli che hanno ricevuto la benedizione eucaristica anche a mezzo della radio, della televisione e delle altre tecnologie di comunicazione, è stata concessa l’indulgenza plenaria nella forma stabilita dalla Chiesa.
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(foto Vatican news)
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