Accordo Israele e Hamas: le reazioni degli Ordinari cattolici di Terra Santa e del Presidente della Cei
Auspicato un futuro di stabilità in Medio Oriente e in altre aree di crisi

Gli Ordinari cattolici di Terra Santa “accolgono con favore l’annuncio del cessate il fuoco a Gaza, che mira a porre fine alle ostilità a Gaza, alla restituzione degli ostaggi israeliani e alla liberazione dei prigionieri palestinesi”. “Speriamo – si legge in un loro comunicato diffuso a Gerusalemme – che questo cessate il fuoco segni in modo importante la fine della violenza che ha causato sofferenze incalcolabili. "Siamo consapevoli che la fine della guerra non significa la fine del conflitto. È quindi necessario affrontare alle radici, in modo serio e credibile, le questioni profonde che stanno all’origine di questo conflitto da troppo tempo. Una pace autentica e duratura può essere raggiunta solo attraverso una soluzione giusta che affronti le cause originali di questo prolungato scontro. Ciò richiede un lungo processo, la volontà di riconoscere reciprocamente la sofferenza l’uno dell’altro e un’educazione mirata alla fiducia che porti al superamento della paura dell’altro e della giustificazione della violenza come strumento politico”.
Il Cardinale Matteo Zuppi, Presidente della Cei, ha espresso il suo compiacimento: "Speriamo che questo sia il primo passo per evitare altre sofferenze e poi per trovare soluzioni più durature. Dobbiamo preparare seriamente la pace''. Il capo dei vescovi italiani ritiene che il frangente sia "importantissimo" e che "ci aiuta a guardare il futuro". L'auspicio è "qualcosa di stabile. Quindi tanta soddisfazione dopo un dolore terribile enorme, che non dobbiamo dimenticare per continuare a lavorare per la pace".
(Foto ANSA/SIR)
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