Se questa vita ha un senso

Chi abbia una certa frequentazione con la libreria cattolica nel centro di Genova, non può non aver notato il piccolo espositore che, da un anno a questa parte, fa bella mostra di sé sul bancone principale. In mezzo alle ultime uscite, alle biografie del Papa e alle raccolte delle sue omelie, fanno capolino i libretti della collana "Se questa vita ha un senso", otto agili volumetti di Enzo Bianchi (dal prezzo di 2,90 euro) che, un anno fa, Famiglia Cristiana allegò al settimanale per accompagnare il cammino d'Avvento dei suoi lettori. Al primo titolo introduttivo "Custodisci il tuo cuore. La lotta contro le tentazioni", segue la disamina dei vizi, dei "pensieri cattivi" che minano l'unità spirituale degli individui e deformano il rapporto con Dio, con il mondo, con gli altri: "Ingordigia - Il rapporto deformato con il cibo", "Lussuria - Il rapporto deformato con il corpo e la sessualità", "Avarizia - Il rapporto deformato con le cose e il denaro", "Collera - Il rapporto deformato con gli altri", "Tristezza - Il rapporto deformato con il tempo", "Acedia - Il rapporto deformato con lo spazio", e "Vanagloria e Orgoglio - Il rapporto deformato con il fare e con Dio". Il priore della comunità monastica di Bose non propone dei manuali di teologia morale, ma mette a disposizione la sua esperienza umana e spirituale nell'addestrare se stessi alla disciplina interiore "che richiede dei "sì" e dei "no", una "lotta continua" scandita in un percorso personale e comunitario". Con profonda sapienza umana, Enzo Bianchi accompagna il lettore in una comprensione profonda - semplice, ma mai banale - di sé e dei propri istinti. L'obiettivo è quello di essere accompagnati verso la libertà, ristabilire rapporti autentici con il mondo, di ritrovare, come afferma il titolo della collana "il senso della vita". Per questo il monaco toglie dalla dottrina sui "vizi capitali" tutta la polvere dei moralismi, non per modernizzare, appiattire, annacquare, ma per tornare alle fonti: alle Scritture e ai Padri. Tante le citazioni dei Padri della Chiesa, tantissime quelle dei Padri del deserto, quasi ad indicare, nella spiritualità monastica quella che è stata la sua vocazione originaria: una via aperta a tutti, laica, laicissima, per ritrovare la verità del Vangelo e della vita. "Appartengo all'ultima generazione che ha conosciuto l'insegnamento dell'arte della lotta contro le tentazioni - spiega Bianchi introducendo il primo volumetto - un'arte che veniva trasmessa insieme alla fede cristiana, ma ho assistito alla progressiva scomparsa di questa pedagogia". Per questo la proposta è quella di ascoltare le parole di "un fratello anziano, che ha camminato guardando come maestri ad altri che lo precedevano e che ora si volge verso quanti vengono dopo di lui, per offrire loro ciò che lo ha aiutato a vivere e a costruirsi".