Raffaello Resio-scenari d’arte

Il libro di Silvia Bottaro ha il grande pregio di farci scoprire aspetti sconosciuti di un artista, che, forse superficialmente, ricordavamo come il "pittore degli angeli", degno erede del medievale "Maestro degli angeli", il padovano Guariento di Arpo; pur se la stessa autrice considera ardito affiancare l'opera resiana a quella del Maestro padovano, il tema e certe raffigurazioni, soprattutto delle ali angeliche, in qualche modo li avvicina. Silvia Bottaro ci presenta un interessante "affresco" della vita culturale ed artistica nella Savona del XIX secolo, che aiuta a capire l'ambiente dal quale deriva l'opera del Resio. Una Savona culturalmente viva favorita anche dall'illuminata opera di Sindaci e Vescovi di quel tempo; una Savona ricca di artisti la cui conoscenza e frequentazione furono determinanti per la formazione di Raffaele Resio.
Con una ricerca portata avanti in quindici anni, l'Autrice ha potuto mettere in luce decine e decine di acquerelli, bozzetti, disegni che consentono una prima catalogazione del lavoro di Raffaello Resio, che spazia in maniera eclettica nei temi trattati, temi poi svolti su personali riletture del romanticismo e dei vedutisti della scuola romana, manifestando infine un gusto liberty nei suoi ultimi anni di attività. Possiamo così scoprire la feconda opera di questo pittore che troviamo presente in decine di chiese del ponente e del levante ligure. Da Leivi a Cogorno, da Savona a Diano Castello, a Bogliasco, ad Albenga per citarne solo alcune, l'autrice sviluppa una sorta di itinerario artistico nel suo nome alla scoperta di chiese, di tradizioni di committenze e di collaborazione con altri personaggi del mondo artistico ligure. Il lavoro di Silvia Bottaro è poi integrato da alcuni contributi di studiosi.
Collegato al tema degli angeli è il contributo di Aurelio Canonici, compositore e direttore d'orchestra che col suo "L'angelico in musica" propone interessanti parallelismi tra la pittura e la musica: anche in questa si possono trovare diverse raffigurazioni legate all'angelico, al divino e al soprannaturale e, a tal fine, egli ci presenta alcuni esempi tra musicisti contemporanei a Resio, quali Richard Wagner, Gustav Mahler e Paul Hindemith.
Ed è ancora sugli angeli che Sonia Pedalino, dell'Associazione R. Aiolfi, ci propone un suo testo per approfondire come poeti e scrittori hanno interpretato la figura dell'angelo, partendo dalle Sacre Scritture per arrivare a Baudelaire, Montale, Campana, fino all'Angelo nero di Montale, angelo "fosco" sia protettore, sia messaggero di un incomprensibile volere divino. Completa la pubblicazione un contributo di Giuseppe Trielli, artista genovese, che presenta un'indagine conoscitiva su prove grafiche e pittoriche di Raffaello Resio scorgendovi i tratti del ricercatore legato sì alla tradizione, ma che ha saputo comunque rinnovare il suo linguaggio nella dialettica tra la cultura del passato e le nuove teorie dell'arte.
L'interessante lavoro di Silvia Bottaro, pertanto, arricchito di contributi redatti da specifici esperti, ci consente di avere una completa visione dell'opera resina, anche in relazione a particolari caratteristiche della sua pittura che spaziano nella letteratura, nella musica, nella tecnica artistica.
La ricca bibliografia e l'apparato iconografico completano il lavoro che ritengo risulterà gradito ed apprezzato dagli storici dell'arte, ma anche dal comune lettore interessato alle vicende della nostra regione.

Pier Luigi Gardella