Presentato il volume "Una Chiesa Pellegrina"
Per la ricorrenza del cinquantesimo della consacrazione della chiesa di Pra'
“Comunità” è la parola che ricorre maggiormente nel corso della presentazione del libro “Una Chiesa Pellegrina”, sabato 9 ottobre scorso nella Chiesa di N. S. del Soccorso e San Rocco di Genova Pra’.
Il volume, preparato per la ricorrenza del cinquantesimo della consacrazione dell’edificio attuale di via Don Federico Pironi ricorso nel 2019, è stato stampato solo ora a causa dei ritardi derivati dalla pandemia.
«Iniziative di questo tipo sono testimonianza della volontà di ripartire dopo questi mesi bui» spiega Claudio Chiarotti, presidente del Municipio VII Ponente «La comunità parrocchiale è parte integrante del tessuto sociale e civile e, noi politici, abbiamo il dovere di supportarla».
Il libro ha come obiettivo quello di testimoniare l’importanza, nella parrocchia, delle persone che la attraversano, pietre vive della sua storia.
Al suo interno, dopo alcuni cenni storici sul quartiere di Pra’, si susseguono i nomi e i ricordi di parroci, curati e fedeli, nonché tanto materiale fotografico. Non mancano gli auguri “speciali” dell’Arcivescovo Padre Marco Tasca e del Cardinale Angelo Bagnasco.
Un’altra parte è dedicata alle opere d’arte presenti in parrocchia, tra cui il maestoso organo della ditta Tamburini sopra il portone d’ingresso. «Non è scontato che l’organo sia inserito tra le opere d’arte», afferma Agostino Chiossone, organista e direttore del Coro Polifonico di S. Erasmo di Voltri.
«Qui si tratta di una scelta davvero azzeccata; per il 1984, anno dell’inaugurazione, si trattava di uno strumento davvero l’avanguardia, in tanti venivamo ad esercitarci qui». Nel corso della presentazione sono stati eseguiti diversi brani introdotti da Don Francesco Decio, insegnante di teologia e, da circa sei anni, collaboratore affezionato della parrocchia.
Ultimo a prendere la parola Nando Campanino, curatore del libro insieme ad alcuni ragazzi della parrocchia: «A 89 anni non avrei mai pensato di essere coinvolto in questo progetto, sono stato un po’ la memoria storica.
Questa comunità ha camminato tanto insieme e vuole crescere ancora nella Fede».
In conclusione il parroco Don Andrea Robotti ha voluto rafforzare quest’ottica di futuro: «La vita della parrocchia continua con tanto entusiasmo, già a partire dai festeggiamenti per la festa patronale che partiranno lunedì 11 ottobre.
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