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'Pastori dentro': la voce ai curatori del libro del Cardinale Bagnasco

di Samuele Pinna e Massimiliano Sabbadini

'Pastori dentro': la voce ai curatori del libro del Cardinale Bagnasco

Pastori dentro. Chiesa, società e persona (San Paolo) raccoglie le Prolusioni pronunciate dal cardinal Angelo Bagnasco nel secondo mandato del quinquennio (dal 2012 al 2017) di Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana. Il Cardinale ha, infatti, accettato di dare alle stampe i suoi testi, presentandoli però in una forma nuova e inedita. I discorsi non sono stati pubblicati avendo semplicemente espunto gli elementi più contingenti (come i saluti o qualche comunicazione tecnica), ma è stato disegnato un itinerario per tematiche. In questo modo la lettura ne dovrebbe risultare favorita, dal momento che ogni capitolo è dedicato allo sviluppo dello specifico tema indicato di volta in volta nel titolo. Quest’operazione è stata possibile solo grazie all’apporto decisivo dell’Autore che ha sapientemente guidato il lavoro in cui noi ci siamo inseriti come Curatori.
Nella collaborazione con lui abbiamo visto un Pastore capace di ascolto, di quel dialogo che tende alla verità delle cose, dall’animo ricco di spiritualità, in grado di coinvolgere senza imporre la sua insigne presenza, invero sempre umile. Del resto, ci pare sia lo stesso modo in cui ha svolto il suo servizio alla Presidenza della CEI, dove le parole pronunciate – forti, attraenti e garbate insieme – non si originano da riflessioni astratte, soggettive e solitarie. Vogliono, altresì, essere la voce di una Chiesa che annuncia ciò che prima di tutto ha fatto suo, che sa ascoltare e, di conseguenza, è in grado di comunicare, di rileggere la realtà e di farsi capire.
Una Chiesa che sta dalla parte delle persone, perché vive a contatto con la gente, è tra la gente, percepisce i bisogni e le sane aspettative della gente. Una Chiesa che è consapevole di dover attraversare un tempo – il nostro – di profondi cambiamenti e non si scoraggia davanti alle difficoltà, alle croci quotidiane, alle confusioni dettate da una mentalità sempre più anticristiana e individualista.
Colpisce, allora, come i pronunciamenti del Cardinale siano ancora attuali in un periodo culturale in cui ciò che è stato affermato “ieri” deve essere già superato “oggi”. Risalta, dunque, con ancora maggior evidenza, l’attualità del pensiero di cui si è fatto carico, necessario nel panorama odierno, perché attinge dall’annuncio sempre nuovo del Vangelo un orizzonte di senso indispensabile anche per il periodo storico contingente. Il compito dei Vescovi è di essere vicini ai battezzati affidati alle loro cure pastorali, agli uomini di buona volontà, a un popolo cristiano nel quale persiste – per citare lo stesso Cardinale – un grande tesoro di eroismo umile, che agli occhi del mondo non fa notizia.
Questo non coincide con il disinteresse per la vita della società o di chi si immagina lontano dalla fede cristiana. I Pastori, al contrario, vogliono stare “dentro” il vissuto – tale è l’invito del Presule –, offrendo un orientamento, un discernimento collegiale, una fiduciosa parola di speranza. Se i pronunciamenti sono tutti rivolti all’episcopato, essendo la voce di un Pastore della Chiesa tra gli altri pastori, tuttavia rappresentano anche in qualche modo un’espressione sintetica del sentire di coloro che guidano le Chiese che sono in Italia. Leggendo i testi si può dunque cogliere “dal di dentro” qualcosa di essenziale al ministero pastorale e seguire lo sviluppo intrinseco di una testimonianza genuina, sofferta e limpida di questa particolare vocazione e del servizio che comporta.
Le Prolusioni sono sempre improntate al senso di una profonda comunione con il Papa, tra Vescovi e con tutto il popolo di Dio. Non a caso il volume è impreziosito dalla Prefazione del Santo Padre Francesco.
I temi affrontati ci portano via via dentro tutta la trama delle sfide che la Chiesa affronta in questi tempi e il modo appassionato e lucido con cui vengono trattati ci rivela l’intenzione di chi non pensa semplicemente di sorvolare in panoramica le questioni, ma si lascia invece da queste impregnare, e sprona tutti a coinvolgersi senza riserve.
Pastori dentro significa allora la testimonianza di una Chiesa che è tutta dentro la storia, dentro la società e la cultura, dentro la vita delle persone, dentro lo svolgersi dei fatti drammatici e luminosi degli individui, delle comunità, della Chiesa universale e del mondo, dentro a portare il sale e il lievito del Vangelo per il sapore e la crescita dal di dentro della verità della vita di tutti.
Pastori dentro riecheggia infine la popolare espressione che indica chi è fatto in un certo modo e non può che esprimersi in conseguenza: nelle parole del cardinal Bagnasco si coglie la vita di un pastore, convinto, intelligente, generoso e operoso, rivolto a seguire e a indicare il Pastore grande delle anime, Colui che continua, anche ora, a dare la vita per le sue pecore.

Fonte: Il Cittadino
'Pastori dentro': la voce ai curatori del libro del Cardinale Bagnasco
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